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mercoledì 5 marzo 2008

QUANDO SI DICE ROMPERE LE P...

GENOVA - Un uomo di quarant’anni si presenta al pronto soccorso con un taglio allo scroto, la sacca di pelle che sostiene i testicoli. Gliela medicano e la sua vita sessuale e riproduttiva - se la cicatrizzazione sarà regolare, come probabile - riprenderà senza problemi. La ferita è il frutto, per stessa ammissione del quarantenne, di un’unghiata ricevuta durante una lite dalla compagna, con cui vive dopo la separazione dalla moglie. E il referto medico, alla fine, indica una prognosi di dieci giorni. Nulla a che vedere con le prime indiscrezioni filtrate dall’ospedale che riferivano di una persona «evirata» dall’amante - una specie di fotocopia del caso di Lorena Bobbit.

Una notizia che lievita in modo un po’ incontrollato e finisce pure sui telegiornali. «Purtroppo - spiega al Secolo XIX il protagonista, di cui omettiamo ogni dato per evidenti ragioni di privacy - alcuni fraintendimenti sul tipo di lesione hanno determinato una catena di voci ingovernabili».

Ecco cosa è accaduto, allora. Nei giorni scorsi Maurizio (nome di fantasia) si presenta al Galliera con una lesione, sicuramente, anomala. Si tratta, com’è scritto sul referto, di una «ferita lacero-contusa al testicolo destro, con perdita di tessuto scrotale». Manca un pezzo di pelle, il testicolo non è distaccato ed è il primo elemento che conforta i medici. L’intervento eseguito al Galliera è eccellente: viene rimosso un lembo dalla parte sana e reimpiantato su quella ferita. Dopo qualche ora trascorsa in ospedale Maurizio è dimesso e torna a casa. Il giorno dopo, cioè ieri, la vicenda finisce in maniera distorta sulle principali agenzie di stampa.

Nei vari “lanci”, come si definiscono in gergo giornalistico, si fa cenno anche a un’indagine della polizia e a una perquisizione nella casa teatro della presunta aggressione (che in realtà non è mai avvenuta), alla ricerca di un coltello o di altre prove. Ci vuol poco insomma perché la storia, sebbene difficilissima da verificare, venga presa per buona in tutto e per tutto dai quotidiani on line e persino da qualche tg. A mezzogiorno il povero Maurizio è dipinto da tutti come il clone genovese di John Bobbit, evirato da Lorena nel giugno 1993 in Virginia: lei sì, gli tagliò il pene, venne indagata per lesioni volontarie dalle autorità locali e disse di averlo fatto perché il partner non si dedicava abbastanza al suo appagamento.

Nel capoluogo ligure le cose sono un po’ diverse. Tanto per cominciare la polizia non sa (praticamente) nulla. Consegnando il referto all’agente in servizio al Galliera, infatti, Maurizio ha detto che si trattava di un incidente e non ha aggiunto altro. Inoltre, la prognosi molto bassa non permette di avviare indagini d’ufficio, ma bisognerebbe aspettare una querela che l’uomo non ha alcuna intenzione di presentare. «Per il semplice motivo - ribadisce - che non sono stato evirato, ho ancora i testicoli, non ho ricevuto morsi e l’autrice del fatto è a tutti gli effetti la mia compagna, non l’amante in quanto sono legalmente separato. Abbiamo litigato in modo acceso, non per un’altra donna, lei mi ha graffiato per vendetta, avevo i pantaloni del pigiama che sono molto leggeri e mi ha reciso un pezzetto di pelle».
Si diceva della polizia. Tartassati dalle richieste dei cronisti, gli agenti contattano il quarantenne per capirci qualcosa e qui va in scena il secondo fraintendimento. Lui ripete di non aver «conservato il campione», riferendosi al lembo di pelle, mentre qualcuno interpreta quella frase come se si fosse sbarazzato del testicolo. «Va bene che ero sotto choc - insiste l’uomo - ma sarei stato un pazzo. Semplicemente, sono andato all’ospedale per evitare complicazioni, mi hanno richiuso il taglio e rassicurato. Ne parlerò con la mia fidanzata ma di certo non la voglio denunciare». Stamattina si presenterà in commissariato per spiegare che non ci sono lesioni permanenti.


Tuttavia la polizia sta incentrando le indagini su di un noto maniaco originario della Puglia; di sotto riportiamo la foto segnaletica, chiunque lo avvistasse è pregato di segnalarlo alle autorità competenti e di proteggersi le parti basse!!!

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