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mercoledì 28 maggio 2008

Liberty: Da Bari a Palo grazie a patron Canonico

Non è la prima volta che il calcio a Palo porta nella ragione sociale il marchio Liberty.
Racconta Gigi Frisini, direttore sportivo uscente della squadra che ha vissuto a Bari solo un anno, l’ultimo: «La stagione 1971/72 fu quella della retrocessione dall’Interregionale del Liberty del presidente Giorgio. Don Umberto era stanco, si rivolse al ragioner Giove che spostò il titolo di Promozione a Palo».
Era la terzultima tappa della lunga storia del club dell’unicorno. Ce ne fu un’altra all’inizio degli anni Novanta e poi quella, di breve durata, della scorsa stagione, quando Antonio Flora dirottò a Bari il titolo di Eccellenza del Capurso di Leonardo Loparco.
La parola fine nella tarda serata di martedì: Flora e Nicola Canonico, consigliere regionale, imprenditore edile palese, mettono nero su bianco. Palo batte la concorrenza di Canosa e Putignano. Il Liberty si trasferisce di fatto nella città del palio del viccio.
«Abbiamo parlato spesso della difficoltà, per non dire della impossibilità di fare calcio a Bari a certi livelli e con determinati obiettivi - dice patron Flora, in procinto di tornare alla guida del Barletta -; ci siamo resi conto, dopo un anno di esperimenti, che non si poteva proseguire». Resta, del Liberty, la scuola calcio che continuerà a utilizzare lo stadio Della Vittoria.

NUOVO PALO


E dunque nasce il nuovo Palo.
«Canonico è entusiasta della nuova avventura - dice Enzo Milillo, (foto: La Gazzetta del Mezzogiorno) allenatore palese, da tre anni agli Allievi regionali della Wonderful -. Mi ha chiamato per organizzare il club dal punto di vista tecnico. Se devo essere sincero come cerco di esserlo sempre, ho provato a spiegargli che il campionato di Eccellenza rappresenta un impegno enorme, dal punto di vista organizzativo e da quello dell’impiego delle risorse. Lui è determinatissimo. Credo che sarà una bella avventura». Milillo, 43 anni, già allenatore di Palo, Polignano (portò i rossoverdi dalla Prima alla Promozione) e Pro Gioia, avrà il compito di direttore tecnico del nuovo soggetto sportivo. Si parla di Salvatore Mazzarano alla guida della prima squadra: l’allenatore di Massafra passerebbe direttamente dalla panchina del Liberty Bari a quella del Liberty Palo: «Non c'è nulla di deciso. Stiamo lavorando su alcuni nomi, tra cui c'è quello di Mazzarano. Siamo appena nati, dateci il tempo di renderci conto della situazione complessiva».
In prima battuta l’obiettivo di Canonico era il titolo del Leonessa, in Promozione. Ma il contatto di sabato scorso non è andato a buon fine. E così, vista l’occasione di disputare immediatamente un campionato prestigioso, ecco l’Eccellenza. Una bella novità per Palo del Colle.
Il sindaco Luigi Viola è colto di sorpresa. Dall’ospedale (è chirurgo) esprime la sorpresa: «Già fatto? Beh, direi che rappresenta un bel salto di qualità per la nostra cittadina che, a dire il vero, non offre moltissimo per i giovani. La metterei come una ulteriore opportunità offerta loro per il tempo libero. A maggior ragione se si tratta di un impegno agonistico importante e di una struttura societaria complessa. Guarderemo agli sviluppi con grande attenzione».

IL PATRON


Nicola Canonico (foto: consiglio.puglia.it) ha voluto fare - utilizziamo le parole di Milillo - «un regalo alla città». Un cadeau impegnativo.
«Sono un esordiente nel calcio e in quella che voi chiamate categoria importante. Concedetemi il beneficio della prima volta. Proclami? Sono abituato a non farne. Dico solo che nel lavoro come in politica sono riuscito a ottenere quel che mi prefissavo. Cercherò di adottare questi principi nel calcio. Spero che l’amministrazione comunale ci sia vicina in questa avventura. Per quel che ci riguarda, siamo pronti a fare quanto necessario, anche a proporre sinergie tra pubblico e privato, per esempio per il campo sportivo. L’entusiasmo dimostrato nei giorni scorsi dagli sportivi palesi inducono a pensare che la strada scelta è quella giusta».
Barese di origini, madre palese (e zio consigliere comunale, Onofrio Daniello) Canonico non parla di organigramma: «Troppo presto. Ma punteremo su un tecnico all’altezza della situazione e mi avvarrò della collaborazione di chi, in altre realtà calcistiche, è più avanti di noi sia come categoria che come esperienza».
Da qualche giorno, quando telefona agli amici, si vanta di essere diventato importante: «Anche io ho comprato una squadra di calcio». Nicola Canonico, consigliere comunale, consigliere regionale, finora aveva avuto a che fare al massimo con i tornei aziendali cui partecipa la squadra della sua impresa, la Ruca Tecnoservice.
Che qualche mese fa è finita nel mirino della polemica politica, per gli appalti presi dagli enti di cui Canonico è consigliere: tanto che, alla fine, ha preferito rinunciare. Prima di questo, si era guadagnato l’onore delle cronache soprattutto per l’esito delle elezioni regionali: era in quota
Udeur ed ha soffiato il posto per una manciata di voti ad un «gigante» come Alfonso Pisicchio.
Così ora Canonico è nell’olimpo dei «patron» del pallone di Puglia. Nell’aula di via Capruzzi c’è già Gianfranco Chiarelli, presidente dimissionario del Martina, del centro-destra: ma vincere il derby sarà un’impresa ardua...
PROBLEMA STADIO

Arriva l’Eccellenza. Ma il campo comunale (nella foto) è chiuso. E allora? Dopo le ultime partite di Palo (Seconda categoria) e Ruvo (Promozione, a sua volta migrato sul Colle proprio a causa di lavori allo stadio ruvese), la struttura sportiva è stata chiusa. Si giocava grazie all’assunzione di responsabilità dell’amministrazione comunale.
«Il piano triennale delle opere pubbliche - dice il sindaco Luigi Viola - prevede una posta in bilancio di duecentomila euro. In breve tempo saranno fatti lavori di adeguamento alle norme di sicurezza». Poi si dovranno reperire altri fondi: per l’Eccellenza occorre uno stadio vero che preveda la collocazione della tifoseria ospite. «Cercheremo in ogni modo di fare fronte alle nuove esigenze. Ovviamente tenendo conto delle problematiche delle finanze comunali. Palo ha bisogno di infrastrutture per i giovani e noi stiamo lavorando per far sì che il piano regolatore della città possa prevedere altri poli di attrazione. Ma il nostro obiettivo è quello di sfruttare i canali del Piano strategico di Bari 2015: l’idea progettuale c'è già, il lavoro in questo senso anche».
A cura di: Vito Prigigallo
La Gazzetta del Mezzogiorno

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