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mercoledì 20 agosto 2008

Un’intera famiglia di ladri
(Un minorenne e tre donne)
presa a Palo dai Carabinieri

(di NICOLA MANGIALARDI da "La Gazzetta del Mezzogiorno)

Sgominata dai Carabinieri una famiglia dedita ai furti in appartamento. Finisce in manette un intero nucleo familiare, già noto alle forze dell’ordine, colto in flagranza di reato mentre compiva un furto in abitazione.
Si tratta di un minorenne di quattordici anni, della sua compagna, la ventitreenne rumena, senza fissa dimora, Cristina Augusta Niedemberg, della mamma del ragazzo, la trentaduenne Antonia Lopez e della nonna, la cinquantenne Crescenza Carbonara.
I quattro, nel tardo pomeriggio di ieri, si sono introdotti in un’abitazione, dislocata su più superfici, di via Vittorio Veneto, a Palo, forzando con un piede di porco e alcuni cacciavite la porta d’ingresso. Appena entrati in casa, il minore ha subito sottratto un marsupio che si trovava su un mobile dell’ingresso, all’interno del quale vi erano solo documenti. Non erano passati
che pochi istanti da quando i quattro avevano iniziato a rovistare tra i cassetti e gli armadi che è sceso, dal piano superiore, il quarantatreenne proprietario dell’abitazione che si trovava solo in casa. Egli, attratto da rumori sospetti che provenivano dal piano inferiore, scendendo si è trovato
davanti i quattro ladri.
È riuscito ad afferrare e trattenere la donna rumena, mentre il resto della famiglia cercava di scappare ripassando per la porta d’ingresso. Bloccata la prima donna, il padrone di casa ha però telefonato ai Carabinieri che in pochi istanti hanno fatto giungere sul posto una pattuglia della locale stazione, che si trovava in zona per un servizio di perlustrazione.
I militari, arrivando, si sono trovati davanti i tre fuggitivi che uscivano dalla casa e li hanno bloccati. La mamma del minore, a quel punto, ha accusato un leggero malore, tanto da dovere ricorrere alle cure dei sanitari del 118. Fatto quest’ultimo che le ha fruttato, da parte della procura del Tribunale di Bari, la concessione degli arresti domiciliari. Mentre per il
resto dei componenti della famiglia, dopo le formalità di rito, comprese le foto segnaletiche, si sono spalancate le porte del carcere. Il minore è stato associato all’istituto minorile «Fornelli », mentre la nonna e la fidanzata rumena sono finite nella sezione femminile della casa circondariale di Bari.
Gli inquirenti non escludono la possibilità che il gruppo sia responsabile anche di altri furti in appartamento verificatisi in zona nell’ultimo periodo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

RIAPRIAMO I LAGER

Real Mimmo ha detto...

Sono d'accordo...
:-)