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sabato 22 novembre 2008

Giochiamo Inter-Juve
Ecco perché vince l'Inter



Abbiamo giocato Inter-Juve, individuando i 5 motivi 5 per cui i nerazzurri batteranno la squadra di Ranieri e i bianconeri batteranno i campioni di Mourinho. Scopriteli con noi

-SOLIDITA'
-JULIO CESAR
-ESTERNI
-CRUZ
-MOTIVAZIONI



Giochiamo Inter-Juventus
Vince la Juve: ecco perché



I 5 motivi 5 per cui i bianconeri espugneranno San Siro: la super condizione psicofisica, il precedente della scorsa stagione, la condizione di sfavorita della squadra di Ranieri, che si fa forte della caratteristica mentalità vincente. E poi Del Piero, il valore aggiunto

-CONDIZIONE SUPER
-IL PRECEDENTE
-MENO DA PERDERE
-FORZA MENTALE
-ASSETTO TATTICO E DEL PIERO

(da gazzetta.it)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Giochiamo Inter-Juve
Ecco perché vince l'Inter

C’è un dato curioso, che in una vigilia così lunga può anche preoccupare chi spinge l’Inter verso la fuga e se ne frega di allargare il cerchio attorno allo scudetto: Zlatan Ibrahimovic non ha mai segnato un gol alla Juve. La sua ex squadra. Proprio lui, il riferimento che dà identità a questo gruppo, l’unico di cui proprio Mourinho non può fare a meno. E allora vai con gli scongiuri, e i discorsi sulla freschezza del candidato al Pallone d’oro che dopo mesi di straordinari ha riposato quattro giorni grazie alla licenza concessa dal c.t. della Svezia. Ma Inter-Juve è di più. E ci sono almeno 5 buoni motivi per i quali la capolista può restare tale. Con margine raddoppiato.

SOLIDITA' – Torniamo ai numeri: 7 gol subiti in 11 giornate da una difesa che non avrà Cordoba, ma che ha avuto la fortuna di recuperare pienamente Samuel, veloce e potente, il più completo dei centrali nerazzurri proprio insieme al colombiano. In più da quando Cambiasso ha arretrato il suo raggio d’azione a copertura dell’area difensiva (4 gol segnati dall'argentino nel girone d’andata dell’ultimo campionato, nemmeno uno dopo 11 turni del torneo in corso) gli spazi per gli avversari si sono ulteriormente ristretti. E se il dazio da pagare è la rinuncia agli inserimenti del "cuchu", è innegabile che fare gol all’Inter è diventata una piccola impresa.

JULIO CESAR – E’ legato anche a questi fattori il rendimento di Julio Cesar, mai così vicino a Gigi Buffon nella considerazione comune del suo valore. Il portiere brasiliano è la chiave, soprattutto dal punto di vista mentale, di un reparto che ha più volte cambiato i suoi interpreti trovando costantemente un ultimo, rassicurante, appiglio in caso di emergenza. I numeri confermano questa sensazione: Julio Cesar ha una media voto di 6,55, meglio di lui in serie A c’è solo Iezzo del Napoli (6,56) che ha comunque giocato due partite in meno e parato un rigore, incassando 4 gol più del collega interista.

ESTERNI – C’è un punto del campo dove Mourinho può vincere la partita più di ogni altro. E’ a destra, cioè nella zona di Maicon, il tassello più adatto per mettere in crisi il sistema della Juve che da quella parte avrà Molinaro (o De Ceglie). In più occasioni il dinamismo del brasiliano si è rivelato determinante per indirizzare il destino di una sfida. A partita in corsa poi, resterà sempre almeno una mossa a disposizione del portoghese: Balotelli (che alla Juve ha rifilato due gol in coppa Italia quasi un anno fa), Mancini oppure il rientrante Figo. Alternative a cinque stelle per il gioco laterale.

CRUZ – L’argentino ha già "colpito" 10 volte la Juve. Lo ha fatto con la maglia del Feyenoord (1997), con quella del Bologna (2003) e con quella dell’Inter. La curiosità è che ben 5 di questi 10 palloni sono entrati nel mese di novembre, che anche quest’anno lo vede in buona condizione. Se Mourinho lo farà giocare dall’inizio i benefici maggiori li avrà proprio Ibrahimovic, che da punta centrale del tridente si spende in un lavoro estenuante nel primo pressing sul portatore di palla avversario e nella ricerca di spazi su tutto il fronte. Se al contrario entrerà a partita in corso sarà una variabile imprevedibile, e magari decisiva, come tante volte è accaduto nella sua carriera.

MOTIVAZIONI – Per un gruppo che in Italia vince da anni quello con la Juve è una specie di ultimo esame. Nel torneo 2007/08 la Juve fu l’unica a violare il Meazza (Camoranesi-Trezeguet-Maniche, 2-1). Europa a parte è questa l’unica "ferita" rimasta aperta per i tifosi interisti insieme a quella provocata dal Milan nel primo derby della stagione in corso. A ciò va aggiunto lo stimolo "speciale" degli ex bianconeri effettivi (Ibra e Vieira) e di quelli mancati (Stankovic). Insomma, come ha confessato Maxwell due giorni fa la tensione sarà alta. E questa è un’Inter che vive di tensione e che, a differenza di quanto avveniva in passato, molla la presa quando l’ostacolo sembra più basso (Anorthosis, Genoa, Lecce) sbagliando pochissimo quando è sotto stress.

Anonimo ha detto...

Giochiamo Inter-Juventus
Vince la Juve: ecco perché

Tutti gli occhi su Inter-Juventus, super sfida della 13ª giornata di campionato. Vinceranno i bianconeri, ecco perchè.

CONDIZIONE SUPER - Fisica e mentale. La Juve è in striscia aperta di 7 vittorie consecutive, di cui 5 in campionato. Atleticamente i bianconeri - dopo una flessione naturale, accusata pagando l'avvio sprint dovuto agli impegni del preliminare di Champions - sono tornati al top. E per una squadra più muscolare che tecnica, le gambe che girano al massimo sono alla base dei successi. Le vittorie hanno portato convinzione e morale. La Juve era in una buca: ne è uscita. E ora non ha paura di nulla.

IL PRECEDENTE - La scorsa stagione la Juve, con questa stessa "ossatura" di squadra, ha espugnato San Siro. L'Inter si avviava a conquistare lo scudetto, ma i bianconeri si sono tolti la soddisfazione di vincere nella tana nerazzurra. Era la 30ª giornata di campionato. Segnarono Camoranesi e Trezeguet. Il gol di Maniche fu inutile. All'Olimpico era finita in pareggio. Insomma, nelle sfide dirette la Juve ha dimostrato di non avere nessun timore reverenziale per la squadra favorita, sulla carta, per la lotta per il tricolore. Anzi, la rabbia per le vicende di Calciopoli - che hanno tinto di nerazzurro uno scudetto bianconero - viene "scaricata" sul campo da Del Piero e compagni.

MENO DA PERDERE - La Juventus è sfavorita. In questa sfida. E nella griglia scudetto. Lo dicono gli scommettitori. Lo hanno detto alla Gazzetta i tecnici di serie A, e la maggioranza di 10 vincitori del Pallone d'Oro. Lo dice l'organico delle due squadre: quello nerazzurro ha più alternative, probabilmente più qualità complessiva. E quindi la pressione è tutta sui nerazzurri. Costretti a vincere da un progetto che non ammette fallimenti. Mancini se n'è andato dopo una serie di vittorie: non sono bastate. La Juve si trova nella condizione psicologica ottimale. Ha poco da perdere e molto da guadagnare. Se cade è tutto secondo pronostico, se vince si può parlare di impresa.

FORZA MENTALE - La Juve ha una mentalità vincente a prova di imprevisti di ogni genere. Camoranesi, Nedved e Del Piero hanno vinto tanto, e trasformato le difficoltà in opportunità per migliorarsi e affrontare nuove sfide. E hanno "divulgato" il verbo ai giovani: Chiellini è l'emblema di chi ha raccolto il testimone. I bianconeri hanno superato un momento difficile grazie alla compattezza del gruppo, le cui fila sono state serrate dai senatori. È un'arma in più da mettere in campo. Negli appuntamenti importanti, come dimostra il cammino in Champions, la Juve c'è.

ASSETTO TATTICO E DEL PIERO - La Juve, complici gli infortuni, ha trovato un assetto tattico che si è rivelato vincente, sostituendo un incontrista (Poulsen) con un uomo d'ordine (Nedved per un paio di partite, Tiago per le altre). In mezzo i bianconeri hanno più geometrie rispetto all'inizio di stagione. La differenza, poi, la fanno i singoli. E allora il valore aggiunto della Juve ha un nome e un cognome: Alessandro Del Piero. Ale a San Siro contro l'Inter ha già segnato 5 volte. Il 12 febbraio 2006 la sua punizione decise la gara e (in quel momento) lo scudetto. Poi la linguaccia sberleffo. Buffon - in Gazzetta per la Videochat - ha detto di puntare sul suo capitano per la sfida-scudetto. Concetto ribadito da Cobolli Gigli. Ale è in condizione strepitosa: ci metterà, come sempre, la faccia e i piedi. Una garanzia per la Juve, una minaccia per l'Inter.

Real Mimmo ha detto...

Leggendo tutte queste statistiche....vorrà dire che la partita finirà in pareggio!

Però spero solo che non termini con uno scialbo 0-0.

Come dice "il saggio" Altafini: "Una partita senza un gol é come un amore senza un bacio!"

:-)

Anonimo ha detto...

Allora stasera si "troombah".. Come dive il buon conte Uguccione...

Anonimo ha detto...

Volevo dire "DICEVA"...
Scusassero l'errore...

Real Mimmo ha detto...

Io parlavo di bacio...non di trombare...
:-)

Anonimo ha detto...

siamo noi siamo noi i campioni dell'italia siamo noi siamo noi siamo noi i campioni dell'italia siamo noooooi!!!!!!