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sabato 27 dicembre 2008

Amauri, mano tesa a Dunga
"Io non pretendo nulla"



Il brasiliano al quotidiano Estado de S.Paulo: "Aspetto tranquillo, che sia una convocazione del Brasile o dell'Italia. Ma per il momento posso giocare solo in verdeoro. Alcune dichiarazioni del mio ex procuratore hanno finito per danneggiarmi di fronte al c.t. della Seleçao"

Il Brasile resta nei sogni di Amauri. In attesa del passaporto italiano che gli aprirebbe le porte della Nazionale di Lippi, l'attaccante della Juventus, in un'intervista al quotidiano brasiliano Estado de S.Paulo, ribadisce che la sua prima opzione resta la Seleçao, dove però Dunga ancora non lo chiama, anche se nei giorni scorsi non ha escluso di poterlo inserire tra i convocati per l'amichevole del 10 febbraio, proprio contro gli azzurri. "Aspetto tranquillo, che sia una convocazione del Brasile o dell'Italia - dice Amauri -. Il passaporto? Dipende dalla burocrazia, può arrivare tra giorni o tra mesi, potrebbe essere pronto anche a inizio anno. Io, comunque, sono brasiliano e l'unica nazionale dove posso giocare, per il momento, è quella brasiliana. Sto solo aspettando una chance".
(da gazzetta.it)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il sogno di mio figlio e' giocare con il Brasile, ma dovrebbe scegliere l'Italia.

L'Italia e' il Paese che gli ha dato tutto. Ma se giochera' per il Brasile saro' comunque felice, perche' sara' un successo.

Anonimo ha detto...

Che se ne stia in brasile,visto che gli juventini sono i primi a rivendicare l'italianietà della loro squadra,di conseguenza non dovrebbero volere amauri in nazionale!!

Real Mimmo ha detto...

Se Amauri ci facesse vincere un altro mondiale, come ha già fatto Camoranesi, ben venga...

Sono convinto che Amauri in nazionale farebbe meglio sia di toni che di Gilardino.

Ah, dimenticavo.
Gli intertisti non tifano Italia, ma l'Internazionale....