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giovedì 30 settembre 2010

Triplo Eto'o più Sneijder
Poker Inter col Werder



A San Siro finisce 4-0, col Werder Brema scatenato il camerunese schierato centravanti. Per i nerazzurri primo successo stagionale in Champions, Biabiany e Coutinho premiamo il coraggio di Benitez, ma s'infortuna Lucio e rischia di saltare la Juventus

MILANO, 29 settembre 2010 - Probabilmente è questo lo spirito da grande squadra di cui parlava Mourinho sei mesi fa. La cavalcata europea della scorsa stagione ha dato all'Inter la consapevolezza della propria forza. Così anche in Europa vince in scioltezza le partite in cui è più forte degli avversari (non era sempre così, prima). Quattro a zero al Werder, di autorità, e il merito di Benitez è di aver sciolto ulteriormente la squadra, che ora gioca tenendo per sé il pallone e aggredendo la metà campo avversaria. Al resto ci pensa l’immenso Eto’o di questo inizio di stagione. Avvicinato ulteriormente alla porta, aiutato da una difesa avversaria malleabile, Samu si regala la prima tripletta in nerazzurro. E l’Inter si regala una serata da legittimi campioni d’Europa.
(da gazzetta.it)

mercoledì 29 settembre 2010

Ibra non sbaglia, Robinho sì
Con l'Ajax solo un pareggio



Ad Amsterdam 1-1. Segna El Hamdauoi, poi pari dello svedese con il brasiliano che fallisce un gol fatto e Boateng sfiora la vittoria nel finale

AMSTERDAM, 28 settembre 2010 - Un pari che fa comodo, anche se i punti potevano essere tre. Tra Milan e Ajax finisce 1-1 con una certezza: di Zlatan Ibrahimovic non si può fare a meno. Lo svedese al 37' del primo tempo con un gol di classe pareggia la rete olandese di El Hamdaoui, confermandosi una mostruosa macchina da gol: 5 in 6 partite. Un buon punto, anche perché nel primo tempo la squadra di Jol gioca un buon calcio, in cui il Milan manca un clamoroso gol fallito da Robinho al 30' e quello di Boateng nel finale.
(da gazzetta.it)

Roma, ecco il bis in Coppa
Stavolta battuto 2-1 il Cluj



I giallorossi danno seguito al successo sull'Inter e conquistano i primi tre punti anche in Champions League: all'Olimpico, nella ripresa, decidono i gol di Mexes e Borriello, a segno con un gioiello meraviglioso, di sinistro al volo. I romeni accorciano le distanze con Rada, e impensieriscono Lobont sino al 93'

ROMA, 28 settembre 2010 - La Roma concede il bis. Dopo la vittoria scacciacrisi sull'Inter di sabato sera, la prima in campionato, rompe il ghiaccio con i tre punti anche in Champions League battendo 2-1 i romeni del Cluj. Avversario meno illlustre dei nerazzurri, ma tignoso, che due stagioni fa, in questa stessa competizione, era stato capace di sbancare l'Olimpico.grazie alle prodezze del talentuoso Culio La Roma ha brillato poco e faticato tanto, ma questi tre punti erano d'obbligo, e sono arrivati tenendo la squadra di Ranieri in scia al Bayern nel gruppo E. C'è poco da storcere il naso. Semmai c'è da ringraziare la sorte, per la traversa ed il palo colpiti sullo 0-0 dal centravanti ivoriano Traorè, ma la Roma stasera ha fatto la differenza, più che con il gioco di squadra, con le prodezze dei singoli. Mexes - per una rete che per lui vale oro, riscattando un momento complicato - e Borriello, autore di un gioiello balistico. Un capolavoro che da solo vale i 90'. Una di quelle reti che - se hai il piacere di gustarle dal vivo - ti rimangono dentro.
(da gazzetta.it)

martedì 28 settembre 2010

I GLADIATORI-LIONS 17-15


Indisponibili: Donato, NicolaA, VitoE, Massimo.

Gara iniziata alle 18:45 e terminata alle 20:15.
I Lions si portano subito avanti 0-3 con Giuseppe, l'autorete di FrancescoD e FrancescoB.
MimmoS con una doppietta accorcia (2-3), ma i Lions allungano sul 2-6 con Vito (2) e FrancescoB.
MimmoS e Michelangelo accorciano ancora (4-6), ma Giuseppe e Vito allungano ancora sul 4-8.
MimmoZ segna la rete del 5-8, ma i Lions allungano addiruttura sul 5-12 con RoccoD, Giuseppe e Vito (2).
Raffaele (2) e MimmoZ accorciano ancora sull'8-12, ma il massimo vantaggio viene raggiunto sull'8-14 con FrancescoB (2).
Ma I Gladiatori partono nel finale come sempre con la rimonta, e riescono addirittura a pareggiare 14-14 grazie a MimmoS (3), MimmoZ (2) e Raffaele.
Vito allunga ancora sul 14-15, ma nel finale le reti di Michelangelo, MimmoZ e Raffaele fissiano il risultato sul 17-15.
Migliori de I Gladiatori: Raffaele e e MimmoZ.
Migliori dei Lions: VitoM e RoccoD.

TOTALE GARE: 107
VITTORIE DE I GLADIATORI: 41 (138 punti)
PAREGGI: 15
VITTORIE DEI RESET/LIONS: 51 (168 punti)
GOL DE I GLADIATORI: 1655
GOL DEI RESET/LIONS: 1842

Napoli: presente o assente?


Il primo di ottobre è alle porte; tra tutte le ultime notizie che si stanno inseguendo (l'ultima il crollo di uno dei punti cardine delle tesi dell'accusa sull'arbitro Paparesta), si comincia a fare l'appello sui presenti e sugli assenti. Presente Abete, salvo imprevisti dell'ultimo minuto.

Ad Abete va riconosciuto il piccolo cambio di rotta dell'ultimo periodo, fermo restando quelli che sono gli evidenti limiti nella gestione delle "cose di calcio". Collina ancora assente; dalle ultime notizie si attende la sua deposizione al 12 di ottobre. E poi, in elenco, Moratti, Tavaroli, Cipriani, Tronchetti Provera, Franco Baldini, Stefano Antonelli, di cui non si hanno notizie certe sulla data di comparizione. Non si hanno notizie certe perché qualcuno non ha ancora né confermato né smentito la presenza in aula.
Chiaro, è difficile che ci sia una così ricca sfilata, tutti insieme appassionatamente, il primo di ottobre, anche solo per una questione di tempistiche (e di pazienza del Giudice Casoria...che ha già dato prova di essere persona di polso, vedi deposizione Nucini), però ci viene da pensare che, soprattutto un personaggio tra questi, non veda l'ora di presentarsi a deporre.
Stiamo parlando di Massimo Moratti, ovvero il presidente del club più danneggiato dalla famigerata cupola di Moggi.
Al posto suo, noi non vedremmo l'ora di presentarci e di far valere le nostre "oneste" ragioni, dimostrando, dati alla mano, che mai ci siamo permessi di alzare il telefono e chiamare -non già i designatori arbitrali- bensì un arbitro in attività, poiché se la prima delle due cose era fortemente consigliata dalla FIGC, la seconda era del tutto illecita e vietata. Ci batteremmo per dimostrare che Facchetti non è mai andato negli spogliatoi dell'arbitro tra il primo e il secondo tempo "...con quel modo di fare di SEMPRE...", che mai ci si è occupati di griglie ("...metti Collina in prima fascia..."), e che tutto il castello di "nuove intercettazioni" è senza dubbio stato minuziosamente ricostruito in maniera tecnologica e che, sì, siamo assolutamente "onesti" rispetto a Moggi. Ci batteremmo per far trionfare la "giustizia", quella che ci ha appiccicato al petto un tricolore mai vinto sul campo, la stessa che ha penalizzato altre dirette concorrenti al titolo permettendoci di vincere anche il secondo "scudetto di fila", e tutto questo nel nome della nostra "trasparenza di gestione" e "pulizia morale" nel rapporto con i designatori e con gli arbitri.
Non sarà così; e prevediamo quello che verrà detto.
Verrà detto che certi "metodi" erano stati adottati per contrastare "la cupola" di Moggi, per arginare lo "strapotere mafioso" che debordava, in quegli anni, nella sede della Juventus...e questa tesi verrà smentita dai fatti. I fatti -difatti- dicono altro; dicono, per esempio, che negli anni della "Mafia Torinese" furono quattro le squadre a fregiarsi del titolo di Campione d'Italia: Lazio, Roma (ehm...ricordate Nakatà?), Milan e Juventus, mentre, negli ultimi quattro anni (più un cartonato) solo l'Inter ha vinto.
E ora, davanti ai fatti, cosa dovremmo pensare noi? ...ah, sì, scusate... Dobbiamo pensare che l'Inter abbia vinto cinque titoli di fila perché è stata la squadra più forte, mentre nell'era della Cupola Moggiana la Juve, quando vinceva, lo faceva rubando... Però, dai, onestamente, no?
In fondo, solo due Scudetti su cinque a disposizione.
(da www.tuttomercatoweb.com)

La storia secondo Moratti


Sono il presidente di una squadra di calcio, una delle più importanti società italiane. Mio padre ne è stato proprietario, mi ha trasmesso la passione e ora tocca a me riportare in altro quei colori che tanto amo. Sono ricco, molto ricco, non come uno sceicco arabo, ma anch'io devo la mia fortuna al petrolio.

Ho talmente tanti soldi che posso spenderne quanti ne voglio: compro tanti giocatori, li pago profumatamente, finché non prendo il miglior calciatore al mondo, un Fenomeno. Con lui so che posso vincere: finalmente facciamo un campionato lottando per lo scudetto, ma me lo devo giocare contro la squadra che più detesto.

Arriva la partita decisiva contro i nostri rivali in casa loro: sono fortissimi, hanno vinto tutto, ma noi abbiamo lui. Non ci fischiano quello che per me era un rigore clamoroso: è uno scandalo, mi hanno rubato lo scudetto. Loro vincono e io no. Sono distrutto, incazzato, ma non mollo: continuo a spendere, ancora di più.

Anzi, sai che cosa faccio: prendo il loro allenatore. Sai che gioia vederlo vincere con noi mentre loro perdono.

Ma le cose non vanno come dovevano: forse lui non è così bravo come dicono, mi sta proprio antipatico. Prendo un allenatore argentino che con la sua squadra ha fatto faville: dopo 4 anni sto vincendo il campionato, ma perdo le ultime partite.

Va be' devo giocarmi la vittoria finale contro una squadra che è nostra grande amica: che bello vedere uno stadio che tifa tutti per noi, anche gli avversari sono con me. Andiamo in vantaggio, ci recuperano, riandiamo in vantaggio, ma c'è un ceco che continua a segnare: crollo, mi viene da piangere come fa lui, quel Fenomeno che ho preso anni fa. E vincono ancora una volta loro, con lui in panchina...

Ancora una volta ho perso: che botta, il 5 maggio mi ha portato sfiga. Ora ci si mette anche la squadra della mia città: che fastidio vederli vincere. E io niente, passano 2 anni, compro e cambio allenatori finché non posso chiamare lui, quel Ciuffo, che mi piaceva sin da quando giocava. Con lui si vince, penso. E invece no. Arrivo terzo, ma ho una buona notizia. Un arbitro è andato dal mio Presidente dicendo che la mia rivale numero uno ruba, condiziona gli arbitri e trucca i sorteggi: ecco lo sapeva, sono dei ladri. Io certe cose mica le faccio: sono un signore io!

Be' che faccio; denuncio tutto? E con che prove? Mmm... Forse meglio chiedere una mano al mio amico, il ricco sponsor: "senti non è che mi puoi seguire questo e quest'altro, sì proprio intecettare". Ecco, così vediamo. Passa un'altra stagione, arrivo ancora terzo, ma scoppia lo scandalo.

Ora tutti sanno che loro rubavano, e noi no: siamo dei signori, una squadra per bene. La stampa è tutta con noi, dai che si vince. Finalmente! Loro in B distrutti (gli prendo anche 2 calciatori fortissimi) e l'altra rivale indebolita: nessuno ci starà dietro. Vinco e spendo, spendo e vinco: arrivano titoli su titoli, anche accuse di essere come loro, m'arrabbio perché io sono onesto. Prendo quello che per me è il miglior allenatore al mondo: mi ruba i titoli dei giornali, amen. L'importante è vincere quella Coppa che non vinciamo quasi da mezzo secolo: finalmente la alzo in cielo.

Sono contento e penso a loro: io sono in alto perché onesto, voi lì, ai preliminari della seconda coppa europea. Che gioia! Ma c'è una persona, il direttore generale di quella squadra che continua ad avercela con me. Escono delle telefonate: sì, anche noi chiamavamo in federazione o i designatori, ma mica rubavamo come loro! Pensa te: quelli lì vogliono pure indietro il campionato che chiamano di cartone.

Quello è mio, è il simbolo della mio onestà! Sono loro che ne dovrebbero restituire altri. Pensa te: c'è il processo e mi chiamano a testimoniare. Sono un teste della difesa? Assurdo, ma ora vado lì in aula e finalmente dico tutto quello che penso, che gioa vederli lì, li farò condannare.

Invece Moratti se ne va New York per lavoro: ha forse paura di un processo non mediatico, non falsato, ma reale?
(da www.tuttojuve.com)

lunedì 27 settembre 2010

RISULTATI FANTACALCIO 5^ GIORNATA

Risultati:
MicheleF/AntonioV-MassimoL 65,5 75 (2)
GiuseppeN-MassimoS 77,5 78 (X)
FrancescoD-GiovanniL 71,5 66 (1)
MimmoS-VitoB 63 67,5 (2)
FrancescoS-RoccoD 56 71,5 (2)

Classifica Campionato:
1° Giuseppe 8
1° MassimoS 8
1° RoccoD 8
1° FrancescoD 8
5° GiovanniL 7
5° FrancescoS 7
5° VitoB 7
8° Massim.Losacco 6
9° Falco/Valentini 5
10° MimmoS 2

Classifica Generale Andata:
1° MassimoS 358,5
2° RoccoD 354,5
3° GiovanniL 351,5
4° FrancescoD 350,5
5° Giuseppe 346
6° VitoB 340,5
7° FrancescoS 340
8° Massim.Losacco 334,5
9° MimmoS 327,5
10° Falco/Valentini 326

Prossimo turno:
MicheleF/AntonioV-FrancescoS
MassimoS-FrancescoD
GiovanniL-MimmoS
MassimoL-VitoB
RoccoD-GiuseppeN




VOTI UFFICIALI POSTICIPO FANTACALCIO 5^ GIORNATA: JUVENTUS-CAGLIARI 4-2

Juventus a forza 4
Krasic super: 4-2 al Cagliari



Il posticipo dell'Olimpico consacra il nuovo acquisto serbo dei bianconeri, che realizza una tripletta. Segnano anche Bonucci e Matri, due volte. Juve che risale a -3 dall'Inter capolista, ma perde per infortunio Amauri, uscito in barella per una distorsione alla caviglia destra

TORINO, 26 settembre 2010 - La Juventus continua il suo viaggio sulle montagne russe. Dopo una picchiata, contrassegnata dai tre gol subìti dal Palermo, arriva un picco, contro il Cagliari. Cui la squadra di Delneri rifila 4 reti e la prima sconfitta di questo campionato. Quando vince, ed è successo due volta in questo avvio di stagione, la Juve lo fa col pallottoliere: fa poker, come ad Udine. Stavolta finisce 4-2. Ne segna tre Krasic, l'uomo del giorno. Bravissimo, scatenato. E poi va a bersaglio Bonucci. Per il Cagliari la doppietta è targata Matri, che mette a nudo le crepe della peggior difesa della serie A, statistiche alla mano, con 9 reti subite, come Udinese e Roma. La Juve - che perde nel finale Amauri, uscito in barella per un infortunio alla caviglia destra - è a -3 punti dall'Inter capolista, che affronterà nel prossima turno, domenica sera, a San Siro. Un weekend di campionato ha rimescolato le carte in tavola in maniera inimmaginabile.
(da gazzetta.it)

JUVENTUS
STORARI 6,5-2 BONUCCI 5,5+3 CHIELLINI 6 GRYGERA 6,5 LEGROTTAGLIE 6 RINAUDO 6-0,5 FELIPE MELO 6,5 PEPE 6,5+1 SISSOKO - KRASIC 8,5+8,5 AQUILANI 6 AMAURI 6,5 DEL PIERO - IAQUINTA 6

CAGLIARI
AGAZZI 5-4 AGOSTINI 5 ASTORI 5 CANINI 5,5 PISANO F. 6 PERICO 5,5 BIONDINI 5,5 COSSU 5,5 LAZZARI 7+2 NAINGGOLAN 5 LANER 6 ACQUAFRESCA 5 MATRI 7+6 NENE' 5,5





domenica 26 settembre 2010

Ferrari, è una notte magica!
Alonso trionfa e ora è a -11



Lo spagnolo ha vinto il GP di Singapore davanti alle Red Bull di Vettel e Webber, che resta leader ma ora ha il ferrarista vicinissimo a 4 GP dalla fine. Hamilton ritirato, Massa chiude 10°

MARINA BAY (Singapore), 26 settembre 2010 - Dopo il delirio di Monza, ecco il trionfo di Singapore: Fernando Alonso non si vuole più fermare, il sogno iridato della Ferrari adesso è lì, a 11 punticini che separano il campione spagnolo da Mark Webber, oggi solo terzo dietro al suo compagno di Red Bull, Sebastian Vettel. E’ davvero magica questa notte in cui il Cavallino ha fatto un altro importante passo in avanti, approfittando pure di un nuovo sciagurato zero in classifica di Lewis Hamilton.
(da gazzetta.it)

RISULTATI, MARCATORI E ASSIST 5^ GIORNATA SERIE A

Sabato ore 18:00
Milan-Genoa 1-0
Ibrahimovic (assist Pirlo)

Sabato ore 20:45
Roma-Inter 1-0
Vucinic (assist De Rossi)

Domenica ore 12:30
Cesena-Napoli 1-4
Parolo (assist Schelotto)
Lavezzi (assist Dossena)
Hamsik su rigore
Cavani
Cavani (assist Lavezzi)


Domenica ore 15:00
Bari-Brescia 2-1
Rivas (assist Almiron)
Koné
Barreto su rigore


Catania-Bologna 1-1
Di Vaio
Autorete Britos
Andujar para un rigore a Di Vaio


Chievo-Lazio 0-1
Zarate (assist Mauri)

Fiorentina-Parma 2-0
Ljacjic su rigore
De Silvestri


Palermo-Lecce 2-2
Giacomazzi (assist Piatti)
Corvia (assist Olivera)
Pinilla
Maccarone


Sampdoria-Udinese 0-0

Domenica ore 20:45
Juventus-Cagliari 4-2
Krasic
Matri (assist Lazzari)
Krasic (assist Pepe)
Bonucci
Krasic
Matri
(assist Lazzari)



VOTI UFFICIALI FANTACALCIO ANTICIPO 5^ GIORNATA: ROMA-INTER 1-0

Vucinic gela l'Inter al 92'
Orgoglio Roma coi campioni: 1-0



Gara equilibrata, nervosa e brutta nella ripresa: nel recupero il neoentrato montenegrino va in tuffo su un cross di De Rossi e sblocca il risultato. I giallorossi trovano la prima vittoria stagionale, per l'Inter prima sconfitta in campionato

ROMA, 25 settembre 2010 - Quando tutto sembra finito e lo 0-0 sembra stampato, questa sfida - diventata la più spettacolare dell’ultimo lustro - regala le emozioni maggiori in coda. Quella frustata che confeziona la prima sconfitta nel campionato italiano per Rafa Benitez e rilancia anche la Roma che trova il primo successo, cercato e trovato nel momento in cui all’Olimpico in pochi ci credevano. Sì perché Mirko Vucinic, subentrato a un Totti deludente, aveva fatto imprecare la curva sud per un paio di giocate approssimative. E invece proprio il montenegrino si fa trovare pronto sull’ultimo cross di De Rossi (anche lui senza lampi per 90’), anticipando il colpevole Lucio. Questo in un finale nel quale la Roma cala fisicamente e regge solo col carattere, l’Inter non trova il colpo del k.o. con Eto’o e paga oltremodo una prestazione forse troppo guardinga. I tentativi di fuga per il momento sono rimandati. E il Milan incalza a 2 punti.
(da gazzetta.it)

ROMA
LOBONT 6,5 BURDISSO 6,5-0,5 CASSETTI 6,5-0,5 JUAN 7 RIISE 6 BRIGHI - DE ROSSI 6+1 MENEZ 7-0,5 PERROTTA 6-0,5 PIZARRO 6,5 BAPTISTA - BORRIELLO 5,5 TOTTI 5 VUCINIC 7+3

INTER
JULIO CESAR 6-1 CHIVU 5-0,5 CORDOBA 6-0,5 LUCIO 5,5 MAICON 4,5 CAMBIASSO 6 COUTINHO 5,5 MUNTARI 5,5 SNEIJDER 5,5 STANKOVIC 6-0,5 ETO'O 6,5 MILITO 5 PANDEV 6-0,5

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO ANTICIPO 5^ GIORNATA: MILAN-GENOA 1-0

Ibra detta legge a S. Siro
Al Milan basta: 1-0 sul Genoa



Con un altro gol inventato dallo svedese a inizio ripresa, i rossoneri regolano un avversario difficile e risalgono in classifica. Nel primo tempo palo di Palacio

MILANO, 25 settembre 2010 - La seconda vittoria sudatissima del Milan arriva contro un Genoa ostico e votato all'attacco. I rossoneri soffrono nel primo tempo e rischiano di soccombere due volte. Nel secondo tempo, con un altro atteggiamento, trovano il gol con Zlatan Ibrahimovic, il cui 47 (Sacchi insegna), non ammette repliche. Il Genoa, che non vince con il Milan a San Siro dal 1958, dovrà attendere ancora, ma anche cercare più equilibrio in fase difensiva.
(da gazzetta.it)

MILAN
ABBIATI 6,5 ABATE 6 ANTONINI 6 NESTA 6,5 THIAGO SILVA 6 FLAMINI 5 GATTUSO 7,5 PIRLO 6,5+0,5 SEEDORF 6 BOATENG 5,5 RONALDINHO 5,5 IBRAHIMOVIC 7+3 ROBINHO 6

GENOA
EDUARDO 5-1 CHICO 6 CRISCITO 6 DAINELLI 5,5 RANOCCHIA 6 KHARJA 6,5 MESTO 5,5 MILANETTO 6 PALACIO 6,5 SCULLI 5,5-0,5 VELOSO 6,5 RAFINHA 6-0,5 RUDOLF - TONI 5,5

sabato 25 settembre 2010

FORMAZIONI FANTACALCIO 5^ GIORNATA


5^ GIORNATA (25-26 settembre 2010)

MicheleF/AntonioV-MassimoL
GiuseppeN-MassimoS
FrancescoD-GiovanniL
MimmoS-VitoB
FrancescoS-RoccoD






venerdì 24 settembre 2010

RISULTATI FANTACALCIO 4^ GIORNATA

Risultati:
GiuseppeN-MicheleF/AntonioV 59,5 71,5
MassimoS-MassimoL 65,5 67
FrancescoS-GiovanniL 79,5 71
RoccoD-VitoB 72 80
FrancescoD-MimmoS 69,5 65,5

Classifica Campionato:
1° GiovanniL 7
1° Giuseppe 7
1° MassimoS 7
1° FrancescoS 7
5° RoccoD 5
5° FrancescoD 5
5° Falco/Valentini 5
8° VitoB 4
9° Max Losacco 3
10° MimmoS 2

Classifica Generale Andata:
1° GiovanniL 285,5
2° FrancescoS 284
3° RoccoD 283
4° MassimoS 280,5
5° FrancescoD 279
6° VitoB 273
7° Giuseppe 268,5
8° MimmoS 264,5
9° Falco/Valentini 260,5
10° Max Losacco 259,5

Prossimo turno:
MicheleF/AntonioV-MassimoL
GiuseppeN-MassimoS
FrancescoD-GiovanniL
MimmoS-VitoB
FrancescoS-RoccoD



VOTI UFFICIALI FANTACALCIO POSTICIPO 4^ GIORNATA: JUVENTUS-PALERMO 1-3

Palermo, rinascita a Torino
Batte ancora la Juve: 3-1



I rosanero per la terza stagione di fila espugnano l'Olimpico: reti di Pastore, Ilicic, Bovo e Iaquinta. La squadra di Delio Rossi aggancia i bianconeri a quota 4 punti in classifica. Palo di Pastore, eccellente, traversa di Del Piero poi sostituito da Delneri

TORINO, 23 settebre 2010 - Il Palermo ormai ci ha preso l'abitudine. Batte la Juventus a domicilio per la terza stagione di fila, giocando un bel calcio e rilanciandosi in classifica, dopo il solitario puntincino raggranellato in tre partite. Insomma, i rosanero si tirano fuori dalla buca dove si erano cacciati. E lasciamo il posto nella buca alla Juve di Delneri, surclassata sul piano della prestazione prima ancora che del risultato. Che dice 3-1 Palermo, gol di Pastore, sontuoso, Bovo e Ilicic, suo degno partner nella coppia di trequartisti dietro Pinilla. Già Pinilla. Schierato a sorpresa centravanti da Delio Rossi, che le ha indovinate tutte, preferendo la sua fisicità al frullatore Hernandez, un razzo, ma meno capace di far salire la squadra in trasferta, tenendo palla. Le ha indovinate meno Delneri, che dopo un passo avanti, quello di Udine, vede i suoi fare un netto passo indietro. La difesa gioca tanto alta che sembra quella di Zeman, con gli esterni bassi che invece paiono giocare alle belle statuine, il centrocampo ha la creatività di una catena di montaggio, e l'attacco tascabile Quagliarella-Del Piero non è parso ben assortito. Il capitano, poi di gran lunga il più incisivo dei bianconeri, è stato tolto sullo 0-1 in maniera misteriosa. E quindi si è passati da un attacco tutto fantasia e niente fisico ad un attacco tutto fisico e niente fantasia. E la casella gol segnati si muove dallo 0 solo quando i bianconeri sono sotto di tre reti, anche per merito di un ottimo Sirigu, tra i pali. Alla Juve non è bastato neanche aggrapparsi al solito orgoglio: ha lottato, invano, fino al 94', segnando con Iaquinta.
(da gazzetta.it)

JUVENTUS
STORARI 5,5-3 BONUCCI 5 CHIELLINI 5,5 GRYGERA 5,5 MOTTA 5+1 FELIPE MELO 6 MARCHISIO 5-0,5 PEPE 5 KRASIC 6 AQUILANI 5,5 AMAURI 6,5 DEL PIERO 7,5 IAQUINTA 5,5+3 QUAGLIARELLA 5

PALERMO
SIRIGU 7,5-1 BALZARETTI 6,5 BOVO 6,5+2,5 CASSANI 6,5 DARMIAN - MUNOZ 6,5 MIGLIACCIO 6,5 NOCERINO 6,5 PASTORE 7,5+3 RIGONI N. - BACINOVIC 7-0,5 ILICIC 7+2,5 HERNANDEZ 6 PINILLA 7

Stop di 3 turni per Mexes
Pradé inibito, multa a Montali



Il dopo Brescia-Roma punisce pesantemente il club giallorosso: il difensore, espulso, è squalificato per tre giornate, sanzioni anche per Perrotta (pugno sulla porta dello spogliatoio arbitrale) e per i dirigenti che da subito avevano criticato la direzione di gara di Russo

MILANO, 23 settembre 2010 - Il difensore della Roma, Philippe Mexes, è stato squalificato per tre giornate in relazione alla partita Brescia-Roma di ieri. Al giocatore è stata comminata anche una multa di diecimila euro. Mexes si era infuriato dopo essere stato espulso dall'arbitro Carmine Russo, il cui operato ieri è stato oggetto di una vibrata protesta da parte della Roma. Il difensore francese è stato punito dal giudice sportivo "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario" e "per avere inoltre, al 17' del secondo tempo, all'atto dell'espulsione, assunto un atteggiamento aggressivo ed intimidatorio nei confronti di un Assistente e per avere, poco dopo, rivolto un epiteto insultante al Quarto Ufficiale".
(da gazzetta.it)

giovedì 23 settembre 2010

Calciopoli 2: perchè sparirono
le telefonate dell'Inter? Eccovi la risposta


Ce lo siamo sempre chiesti e continuiamo a chiedercelo anche adesso che quegli scomodi tabulati (per l'Inter) sono stati finalmente trascritti: come mai queste "rilevanti intercettazioni" (parole del giudice Casoria, presidente del collegio giudicante a Napoli) sono state occultate per 4 anni?

Una persona qualunque, neanche un giornalista (del resto quelli VERI si stanno estinguendo come le foche monache) cerca di fornire una spiegazione a questo interrogativo raccontando, per filo e per segno, a cosa ha assisto giovedì 27 maggio scorso a Roma, durante la presentazione di un libro-verità sui mondiali argentini del 1978. Al tavolo dei relatori, a fianco all'attuale capitano dell'Inter Xavier Zanetti c'era il pm Narducci (principale inquisitore di Moggi e Juve al processo di Napoli), seduti tra il pubblico - fianco a fianco - il presidente dell'Inter Massimo Moratti e il colonnello dei CC Auricchhio (colui che indagò su Calciopoli e selezionò le telefonate). Ovviamente, nessun giornale ce lo ha raccontato così e per questo vi proponiamo la lettura della sapida cronaca di quel tardo pomeriggio romano. C'erano un argentino, un milanese e due napoletani...
Sembrerebbe l'inizio di una barzelletta... In effetti la storia che sto per raccontarvi forse un po' lo è.
Roma, Palazzo Valentini (sede istituzionale della Provincia di Roma), giovedì 27 maggio ore 17,30.
Si presenta il libro di Pablo Llonto ("I mondiali della vergogna"), un giornalista argentino che, trentadue anni dopo, ritorna sui Mondiali del '78 e sui misfatti di cui si macchiò il regime militare argentino dell'epoca.
La prefazione del libro è a firma di Giuseppe Narducci, il PM di Napoli.
L'accostamento per la verità mi pare singolare; la curiosità mi vince. Andiamolo a sentire questo dott. Narducci, andiamo a vederlo da vicino.
Le sue apparizioni al processo di Napoli non mi sono piaciute ma, lo so, quando c'è di mezzo la Juve torno bambino: l'amore mi acceca.
Devo superare i miei pregiudizi: un po' di obiettività, mi dico, e tutto sarà più chiaro.
Alcune fortunate coincidenze mi portano nel centro di Roma in prossimità dell'orario previsto per l'inizio della presentazione e così mi convinco.
La sala è ampia: molte file di sedie (sufficienti per almeno 150 persone), diversi posti vuoti.
Una rapida occhiata al palco dei relatori. Riconosco solo Gianni Minà... Mmmh... Non è un buon inizio: vabbè che devo essere obiettivo, ma certo non potete chiedermi miracoli.
L'inizio dell'intervento di Pablo Llonto fortunatamente mi rapisce... ma dov'è Narducci? Comincio a scrutare la platea ma non lo vedo: dannazione, magari non è venuto!
Guardo la prima, la seconda, la terza fila quando, all'improvviso, scorgo, sia pur di spalle, una sagoma divenutami negli anni (purtroppo) familiare... No, non è Narducci... E' il "petroliere" cartonato, l'indossatore di scudetti altrui... E' proprio lui, Massimino Moratti!!!
E che ci fa Moratti qua? Pochi giorni dopo aver vinto la Champions, alla presentazione di un libro sui Mondiali del '78 e sul generale Videla, a Roma... Tutto questo mentre José lo ha appena mollato e Florentino non vuole neppure pagargli la penale.. Mah... Deve aver avuto davvero i suoi buoni motivi...
Non a caso mi sembra molto distratto, poco interessato al contenuto degli interventi.
Come uno scolaro indisciplinato è sempre lì a parlottare fitto fitto con il suo "compagno di banco"... Eh sì, perchè ci sono molti posti vuoti nella sala, ma la sedia vicina a quella del "petroliere" è occupata.
Deve essere un suo caro amico, mi dico: stanno sempre a parlà...ma allora che ce sò venuti a fà? Quanto gli piace chiacchierà a 'sti due, oh...
La curiosità cresce.
E chi sarà mai sto "compagno di banco" del petroliere? Magari è uno famoso... Che ne so, Cobolli Gigli... O magari Oriali (mi tornerebbe pure utile, devo rinnovare il passaporto)... No, niente, non si gira... Riesco a vederlo solo di profilo...
Certo, visto così, mi ricorda qualcuno... Però no, non può essere lui... Ma figurati... In Italia la giustizia è ancora una cosa seria...
Niente da fare, sono sempre il solito: mi è bastato intravedere la sagoma di Moratti ed il fanciullino bianconero che è in me (da quattro anni pure un po' incazzato) riprende il sopravvento e mi annebbia la vista...
Come fai a pensare certe cose? Come puoi anche solo pensare che lì, seduto vicino al "petroliere", a parlottare fitto fitto con lui come due vecchi amici, come due compagni di mille battaglie, come protagonisti di tante "zingarate" ci possa essere lui: Auricchio!!! Non ci voglio credere... Si sta girando...
Cazzo! E invece è proprio lui! Il Colonnello della Benemerita Arma dei Carabinieri, dott. Auricchio!
Il segugio di Calciopoli: quello che "l'Inter non ci interessa"; quello che trascrive le telefonate su Ilaria D'Amico e considera irrilevanti quelle sulle grigliate di Facchetti.
Lui sì, proprio lui, il testimone che ha già deposto al processo di Napoli e che parlotta fitto fitto con il testimone (Moratti) che a Napoli deve ancora deporre.
Sempre lui, quello che, trascrivendo 4.000 telefonate su 171.000, si è dimenticato di valutare la rilevanza non solo penale ma anche sportiva delle telefonate che non ha trascritto.
Lui che - così facendo e con la gentile collaborazione della Procura Federale della FIGC - ha fatto maturare la prescrizione sportiva regalando uno scudetto e l'impunità sportiva all'Inter e che parlotta fitto fitto con chi ha beneficiato dei suddetti graditi omaggi.
Lui, il persecutore di reati che parlotta fitto fitto con il consigliere di amministrazione di una società la cui security è accusata di aver spiato illegalmente mezza Italia politica, economica e sportiva e che per questo è sotto processo (la società) a Milano.
Lui, il custode della legalità che parlotta fitto fitto con il socio di Tronchetti Provera, quello che ammalia la "rosea" ma evidentemente non convince altrettanto la Panasiti, il GUP di Milano che ha trasmesso gli atti alla Procura per un supplemento di indagini sulla questione della security Telecom che faceva tutto da sola.
Il fanciullino bianconero sta prendendo il sopravvento e mi urla in testa: hai visto? Bisogna sempre credere ai bambini.
Mi difendo... Cerco di far prevalere le ragioni della ragione: ma no, dai ,è tutto legale.
Il fanciullino insiste: probabilmente è tutto legale, ma certo è tutto molto strano.
Mi arrendo: effettivamente è tutto molto strano.
Che c'entra Auricchio con i Mondiali del '78 e con Videla? Che c'entra Moratti con i Mondiali del '78 e con Videla? E se c'entra Moratti come mai solo lui e non anche almeno uno degli altri 19 presidenti di serie A?
La presentazione del libro si avvia alla conclusione: è il momento dei saluti e dei ringraziamenti che dal palco vengono innanzitutto rivolti a "Pino"... sì lo chiamano così il dott. Narducci... adesso finalmente lo vedo...E' poi la volta di Valerio Piccioni, il giornalista della Gazzetta che ora si alterna con Galdi nel fare i resoconti delle udienze da Napoli...
E' una riunione in cui sono tutti amici... Così si dicono gli uni con gli altri nel momento dei saluti e dei ringraziamenti...
Il fanciullino bianconero mi urla: ma lo erano anche e lo erano già nel 2004, tutti amici?
Non gli rispondo.
Sono perplesso, un po' stordito.
Siamo tutti in piedi, un signore con abito chiaro si avvicina al Colonnello Auricchio (sembrano in confidenza) ed a bassa voce gli fa: "Scusa, l'unica cosa che non ho capito è che c'entra Moratti?"
Il Benemerito si schernisce evasivo, balbettando un "No, niente, ha dato la disponibilità dei calciatori".... Una risposta in linea con quelle fornite al processo in qualità di testimone... Molto poco convincente.
E' tutto molto strano, ma almeno mi consolo: la stranezza l'abbiamo colta almeno in due.
Non di più purtroppo.
Sono passati cinque giorni ormai. E mentre la notizia di Moratti e Narducci che se ne vanno via insieme in ascensore sui giornali ci è arrivata, la presenza di Auricchio si è dissolta come quella di un fantasma.
Ha ragione il fanciullino bianconero. Il folle amore per la Juve non acceca: aguzza solo la vista. C'erano un argentino, un milanese e due napoletani...
Purtroppo non è una barzelletta.
Noi ci teniamo solo l'argentino e con lui il coraggio delle madri di Plaza de Mayo e la loro voglia di verità.

Scritto da redazione NSB

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 4^ GIORNATA: LAZIO-MILAN 1-1

Il primo Ibra non basta
La Lazio frena il Milan



All'Olimpico 1-1 al termine di una gara vivace. Nella ripresa arriva il lampo dello svedese, prima rete in A col rossonero. La squadra di Reja reagisce e trova il pareggio con Floccari, grazie a Hernanes. Ora l'Inter è a +5 dai rossoneri

ROMA, 22 settembre 2010 - All'Olimpico l'unica a spiccare il volo è l'aquila che sorvola lo stadio con eleganza poco prima dell'inizio della gara. Chi non accelera è invece il Milan, fermato da una Lazio tosta che subisce nella ripresa il primo gol in campionato di Ibrahimovic, ma riesce a pareggiare con orgoglio grazie a una zampata di Floccari, ispirata da Hernanes. Alla fine il punto dei romani vale molto di più di quello rossonero. Per l'ingegnere Allegri, il cantiere Milan dovrà prolungare i suoi lavori. I problemi? Sempre gli stessi. La soluzione? Molto complicata e già sabato contro il genoa a San Siro i rossoneri dovranno invertire la tandenza.
(da gazzetta.it)

LAZIO
MUSLERA 6-1 BIAVA 5,5 DIAS 5 LICHTSTEINER - RADU 5,5 CAVANDA 6 BROCCHI 6,5 FOGGIA 5,5 LEDESMA C. 6 MAURI 5,5 HERNANES 7+1 FLOCCARI 6,5+3 ROCCHI 6 ZARATE -

MILAN
ABBIATI 6,5-1 ABATE 6 ANTONINI - NESTA 5,5 THIAGO SILVA 5,5 ZAMBROTTA 6,5 FLAMINI 6 GATTUSO 6-0,5 PIRLO 5,5 SEEDORF 6+1 BOATENG 6 RONALDINHO 5,5 IBRAHIMOVIC 6+3 ROBINHO -

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 4^ GIORNATA: INTER-BARI 4-0

E' tornato Milito: doppietta
Con Eto'o demolisce il Bari



L'Inter vince 4-0 e prova la prima fuga stagionale: nerazzurri soli in vetta. Apre l'argentino di testa su cross del camerunese, che nella ripresa trasforma due rigori. Chiude ancora il Principe in contropiede. Il Bari si ferma a un palo dopo 20''

MILANO, 22 settembre 2010 - "Troppo grati per non aspettarti. Diego Milito, la Nord è con te". La curva accoglie il Principe con questo striscione, Diego risponde decretando che l'attesa è finita. E' il 27' quando Eto'o se ne va per l'ennesima volta sulla sinistra: piazza il cross alto, Milito se ne "frega" della trattenuta di Rossi. Ha preso posizione, colpisce di testa e firma l'1-0. A San Siro scatta la festa e la gioia più grande pare proprio quella del centravanti che soffriva, eccome, il digiuno forzato. Arriverà anche la doppietta, in contropiede, su assist di Stankovic, con un destro potente. In mezzo due gol dal dischetto di Eto'o, per un 4-0 sul Bari forse pesante per i pugliesi, ma che rispecchia una gara controllata dalla squadra di Benitez. L'Inter ora prova, ufficialmente, la prima fuga.
(da gazzetta.it)

INTER
JULIO CESAR 6,5 CHIVU 7 CORDOBA 7 LUCIO 7,5 MAICON 6,5 SAMUEL 6 CAMBIASSO 6,5 COUTINHO 6 MUNTARI 6 SNEIJDER 7 STANKOVIC 7+0,5 ETO'O 8,5+7 MILITO 7,5+6 PANDEV 6,5

BARI
GILLET 5,5-4 MASIELLO A. 6 PARISI 5,5 ROSSI M. 5 ALMIRON 5,5 ALVAREZ E. A. 5 D'ALESSANDRO 6,5 DONATI M. 5 PULZETTI 4-0,5 RIVAS E. 5 BARRETO D.S. 6 CASTILLO 5,5 GHEZZAL 5 KUTUZOV 5

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 4^ GIORNATA: BRESCIA-ROMA 2-1

Roma, ora la crisi è nerissima
Il Brescia la stende: è secondo



Al Rigamonti finisce 2-1: reti di Hetemaj e Caracciolo su rigore per i padroni di casa, Borriello tiene vive le speranze giallorosse sino al 98'. Penalty ingiustificato del 2-0: costa anche l'espuslone a Mexes. Brescia dietro solo all'Inter in classifica, Roma terzultima a 2 punti. Infortunio a Julio Sergio, al 7' degli 8' di recupero super Sereni su Adriano

BRESCIA, 22 settembre 2010 - La Roma è in crisi nera. A Brescia perde la partita e i nervi per un arbitraggio insufficiente con Mexes e nelle dichiarazioni del dopogara: finisce 2-1 per la squadra di Iachini, rivelazione del campionato, con tre successi in quattro uscite, che valgono un clamoroso secondo posto. Decidono i gol di Hetemaj, sconosciuto centrocampista finlandese, e Caracciolo, su rigore contestatissimo da Mexes, che viene anche espulso per doppia ammonizione e poi ha una reazione plateale nei confronti del guardalinee, reo di aver segnalato il presunto (e ingiustificato, sia come posizione, al limite dell'area, che nell'intervento, iniziato sul pallone) fallo che origina il raddoppio bresciano. La Roma - cui non basta il solito gol del mai domo Borriello - in 4 gare di campionato ha raccolto la miseria di due punticini. In più ha perso la Supercoppa italiana, contro l'inter, e in Champions League, a Monaco di Baviera contro il Bayern. Insomma: 6 partite, in questa stagione 2010-11, zero vittorie. Sabato c'è Roma-Inter: sembra già una prova senza appello per la squadra di Ranieri, che oggi ha provato a rilanciare nella ripresa Adriano, togliendo Menez. Missione fallita, non ne va bene una.
(da gazzetta.it)

Ranieri contro l'arbitraggio
"Guardalinee da ricovero"



L'allenatore della Roma dopo l'1-2 di Brescia: "Sono curioso di sapere se il rigore al Brescia l'ha dato il guardalinee: se è così è da ricovero. C'erano due rigori per noi e quello del Brescia non c'era. C'è chi si muove nell'ombra. Lippi? I nomi i giornali li hanno fatti, si vede che sanno qualcosa...". Pradè: "Fiducia in Ranieri". Sensi: "Incapacità inaccettabile"

BRESCIA, 22 settembre 2010 - "Sono curioso di sapere se il rigore al Brescia l'ha dato il guardalinee: perché se è così è da ricovero". Urla la sua rabbia Claudio Ranieri, dopo la sconfitta a Brescia. "Sarò eccessivo - ha detto Ranieri a Sky - ma c'erano due rigori per noi e quello del Brescia non c'era. Il mani in area l'abbiamo visto tutti, solo loro, arbitro e guardalinee non se ne sono accorti...".
(da gazzetta.it)

BRESCIA
SERENI 7-1 BEGA 5,5 BERARDI 5,5 DALLAMANO 6 DE MAIO - MARTINEZ G. 5 BAIOCCO 6
CORDOVA 6 HETEMAJ 6,5+3 KONE 6 DIAMANTI 5 CARACCIOLO 7+4 POSSANZINI 6 EDER 6,5-0,5

ROMA
JULIO SERGIO 6-2,5 CASSETTI 6,5-0,5 CICINHO 6 JUAN 6 MEXES 5-1 ROSI 4-0,5 BRIGHI 5,5 MENEZ 5,5 PERROTTA 6 PIZARRO 6 ADRIANO 6 BAPTISTA 6 BORRIELLO 7+3 VUCINIC 5

RISULTATI, MARCATORI E ASSIST 4^ GIORNATA SERIE A

Mercoledì ore 20:45
Inter-Bari 4-0
Milito (assist Eto'o)
Eto'o su rigore
Eto'o su rigore
Milito (assist Stankovic)

Brescia-Roma 2-1
Hetemaj (assist Caracciolo)
Caracciolo su rigore
Borriello

Lazio-Milan 1-1
Ibrahimovic (assist Seedorf)
Floccari (assist Hernanes)

Bologna-Udinese 2-1
Di Natale (assist Floro Flores)
Gimenez (assist Di Vaio)
Di Vaio (assist Mutarelli)

Cagliari-Sampdoria 0-0

Catania-Cesena 2-0
Silvestre (assist Mascara)
Maxi Lopez (assist Ledesma)

Genoa-Fiorentina 1-1
Gilardino (asist Vargas)
Mesto (assist Veloso)

Lecce-Parma 1-1
Jeda su rigore
Crespo (assist Angelo)


Napoli-Chievo 1-3
P.Cannavaro (assist Lavezzi)
Pellissier (assist Constant)
Fernandes (assist Pellissier)
Pellissier


Giovedì ore 20:45

Juventus-Palermo 1-3
Pastore
Ilicic
Bovo
Iaquinta (assist M.Motta)



mercoledì 22 settembre 2010

FORMAZIONI FANTACALCIO 4^ GIORNATA


4^ GIORNATA (22-23 settembre 2010)

GiuseppeN-MicheleF/AntonioV
MassimoS-MassimoL
FrancescoS-GiovanniL
RoccoD-VitoB
FrancescoD-MimmoS





Aic, sciopero sospeso
E Agnelli incontra Abete



Lega di serie A e Assocalciatori tratteranno fino al 30 novembre. Il turno dell'Epifania anticipato al 22 dicembre. Campana: "Ma Abete si faccia garante sui due punti controversi: i fuori rosa e i trasferimenti obbligatori". Il numero uno bianconero e il d.g. Marotta potrebbero aver parlato col presidente Figc degli scudetti revocati ai tempi di Calciopoli

ROMA, 21 settembre 2010 – Lo sciopero indetto dall'Associazione italiana calciatori per il prossimo weekend è stato sospeso. Ad annunciarlo è stato il presidente del sindacato dei calciatori, Sergio Campana, al termine della riunione svoltasi oggi in Federcalcio tra i rappresentanti della Lega di serie A e quelli dell'Assocalciatori. La decisione è stata presa dopo il quarto incontro con la Lega di serie A nel quadro del rinnovo del contratto collettivo scaduto nel giugno scorso. Lo sciopero era stato proclamato dall'Aic il 10 settembre scorso a Milano "contro la richiesta di introduzione di un nuovo regime contrattuale che comporterebbe - era scritto nella nota letta allora da Massimo Oddo - la carenza più assoluta di ogni forma di tutela dei calciatori".
(da gazzetta.it)

Arrestato l'ex arbitro Moreno
Sei chili di droga nei pantaloni



L'ecuadoriano, famigerato per i fischi che portarono all'eliminazione dell'Italia contro la Corea del Sud al Mondiale 2002, è stato arrestato all'aereoporto JFK di New York mentre cercava di entrare con il carico illegale. Sarcastico Buffon: "La droga ce l'aveva anche nel 2002... in corpo"

NEW YORK (Stati Uniti), 21 settembre 2010 - L'ex arbitro ecuadoriano Byron Moreno, che fu decisivo per l'eliminazione dell'Italia durante i Mondiali in Corea nel 2002, è stato arrestato oggi all'aeroporto John F. Kennedy di New York mentre cercava di entrare negli Stati Uniti con almeno sei chili di eroina nascosti nei pantaloni. Lo hanno reso noto fonti della Dea, la più importante agenzia antidroga statunitense. L'ex arbitro, che nel settembre del 1999, era già stato sospeso per 20 partite e accusato dall'Autoridades de Fútbol Ecuatorianas per il suo comportamento in una partita della lega locale, fu al centro di polemiche per l'eliminazione dell'Italia guidata dal c.t. Giovanni Trapattoni, contro la Corea del Sud, negli ottavi di finale del Mondiale 2002. Attualmente era impegnato come commentatore sportivo in una radio e in canale tv del suo paese.
(da gazzetta.it)

Moratti e l'addio di Mourinho
"Ha tradito, ma ci vuol bene"



Il presidente nerazzurro: "Quello di José nei confronti dell'Inter è un po' come uno che tradisce la moglie, ma le vuole bene. Io sento da parte sua una sorta di affetto e legame verso i nostri colori"

MILANO, 21 settembre 2010 - Quello di Josè Mourinho, nei confronti dell'Inter è stato "un po' come il tradimento di uno che tradisce la moglie, ma le vuole bene". Così, intervistato in tv a 7 Gold, in occasione dei 50 anni dall'esordio di Herrera sulla panchina nerazzurra, il presidente interista Massimo Moratti commenta il passaggio dell'allenatore portoghese al Real Madrid. Rispetto ai tempi del Mago, ha sottolineato Moratti, "è cambiato il calcio: una volta un altro club non andava a chiedere l'allenatore ora, invece, anche gli allenatori sono entrati sul mercato". Da parte di Mourinho, ha proseguito il patron, "sento una forma di affetto e un legame" nei confronti dell'Inter. Quanto al raffronto tra Herrera e il tecnico di Setubal, emergono, a giudizio di Moratti, "tante cose in comune". "Herrera - ha agguinto - lavorava tantissimo e mostrava genialità. E anche Mourinho".
(da gazzetta.it)

martedì 21 settembre 2010

I GLADIATORI-LIONS 17-15


Indisponibili: Donato, Michelangelo, NicolaA, VitoM, FrancescoS, Raffaele, RoccoF, RoccoDeV.

Gara iniziata alle 18:45 e terminata alle 20:25.
MimmoZ porta subito avanti i suoi (1-0), ma FrancescoB (2) e Giuseppe ribaltano subito il risultato: 1-3. MimmoS e VitoE pareggiano sul 3-3, mentre una doppietta di MimmoZ porta ancota I Gladiatori avanti sul 5-3. Un gol di Massimo e di FrancescoC porta ancora il risultato in parità: 5-5.
Ma I Gladiatori sono in una buona giornata di forma, e si portano ancora avanti sull'8-5 con Joseph, MimmoZ e FrancescoD, prima del black-out totale. Un black-out che li porta a subire ben nove reti consecutive con FrancescoB (3), Massimo, FrancescoC (2) e Giuseppe (3), fino all'8-14.
Ma I Gladiatori non demordono, e in soli 10 minuti ribaltano ancora la situazione, segnando ben otto reti consecutive con MimmoS (4), MimmoZ (3) e VitoE: 16-14. FrancescoB accorcia ancora sul 16-15, ma la rete finale di VitoE chiude definitivamente la gara sul 17-15.
Migliori de I Gladiatori: VitoE e Joseph.
Migliori dei Lions: FrancescoC e Giuseppe.


TOTALE GARE: 106
VITTORIE DE I GLADIATORI: 41 (134 punti)
PAREGGI: 15
VITTORIE DEI RESET/LIONS: 52 (167 punti)
GOL DE I GLADIATORI: 1635
GOL DEI RESET/LIONS: 1829

La risposta più civile e democratica


Di fronte alle dichiarazioni rilasciate dai giornalisti della Gazzetta dello Sport, i quali sostengono che "per il bene del calcio italiano calciopoli deve essere lasciata al 2006" e che quindi così giustifica la mancanza di informazione del giornale riguardo i prossimi avvenimenti del Processo di Napoli, tanti pensieri affollano la nostra mente.

Il primo va sotto il nome di "censura", e ci riporta indietro di sessant'anni quando non si potevano scrivere le cose come stavano perché altrimenti erano litrate di olio di ricino, se andava bene. Nei forum BiancoNeri gli animi, per queste dichiarazioni, sono caldi; la Gazzetta dello Sport è stata la principale accusatrice, nell'estate 2006, e ha continuato a cercare spunti in ogni momento successivo per dare addosso alla Juventus. "Ecco come truccavano i sorteggi", "Juve non così" e compagnia titolante sono solo alcuni dei piccoli esempi che riportiamo. Per tacere dell'ape furibonda di Cannavaro (tutto risolto in una bolla di fumo: assoluzione, e righetta a fondo pagina della rosea per riportare la notizia...).
Ancora oggi, sul sito della Gazzetta, viene scritto che l'Udinese è stata danneggiata perché sullo 0 a 0 c'era un fallo da rigore su Sanchez (mettere gli occhiali, il contatto era fuori area...) e Chiellini andava espulso (vanno bene anche le lenti a contatto, non era chiara occasione da gol visti i movimenti incerti del giocatore friulano...si nota come il pallone gli fosse rimasto tra le gambe, e non in direzione della porta).
Il secondo pensiero, ed è inevitabile, va al fatto che ora tocca alla difesa presentarsi davanti alla Casoria, e che Moggi ha convocato parecchi nomi illustri, uno su tutti il patron dell'Inter Massimo Moratti.
Il terzo pensiero, facendo uno più uno, è un pensiero del tutto personale: che il castello di carte stia crollando miseramente addosso a chi l'ha tirato su nel 2006?
E' possibile; e, come prima di un terremoto, i conigli scappano fuori dai cilindri e, correndo all'impazzata, si vanno a nascondere nel sottobosco. E' tuttavia ancora presto per dire quali siano le responsabilità e dove queste alloggino; il dato certo, però, è che il Processo di Napoli sta consegnando alla storia un risultato ben diverso, nonostante il tentativo di "drogare" le menti attraverso un'informazione deviata e martellante.
Alla Gazzetta dello Sport non ci sentiamo di replicare; il calo netto delle vendite ci sembra una risposta più che sufficiente, e non nostra. E' la gente che si è stufata di sentirsi presa in giro per meri interessi "professionali" (tradotto= scrivere in un certo modo per mantenere la poltroncina). Per cui, chiunque dissenta dal modo di "vedere" e di "far vedere" oscurantista della rosea, non si sprechi a protestare; semplicemente, eviti accuratamente di acquistarla. Questa è la risposta più civile e democratica possibile a quel modo di fare "giornalismo".
(da www.tuttojuve.com)

lunedì 20 settembre 2010

RISULTATI FANTACALCIO 3^ GIORNATA

Risultati:
MicheleF/AntonioV-VitoB 60,5 61
GiovanniL-MassimoS 74,5 70
GiuseppeN-FrancescoD 73 68
MassimoL-RoccoD 63 71
MimmoS-FrancescoS 66 70

Classifica Campionato:
1° GiovanniL 7
1° Giuseppe 7
3° MassimoS 6
4° RoccoD 5
5° FrancescoS 4
6° FrancescoD 2
6° Massim.Losacco 2
6° MimmoS 2
6° Falco/Valentini 2
10° VitoB 1


Classifica Generale Andata:
1° MassimoS 215
2° GiovanniL 214,5
3° RoccoD 211
4° FrancescoD 209,5
5° Giuseppe 209
6° FrancescoS 204,5
7° MimmoS 199
8° VitoB 193
9° Massim.Losacco 192,5
10° Falco/Valentini 189


Prossimo turno:
GiuseppeN-MicheleF/AntonioV
MassimoS-MassimoL
FrancescoS-GiovanniL
RoccoD-VitoB
FrancescoD-MimmoS


Calciopoli: dove eravamo rimasti?


Ci siamo. Tra pochi giorni ricomincia un’altra partita, quella che si svolge nel rettangolo verde del tribunale di Napoli, arbitrata dal Giudice Casoria.

Abbiamo seguito udienza per udienza trascrivendo ogni singola parola e cercando di approfondire ogni aspetto. Oggi, in attesa delle nuove testimonianze e delle novità annunciate dalle difese, vi proponiamo un semplice riepilogo.

CAVALCANDO IL SENTIMENTO POPOLARE. Nell’estate del 2006, la gazzetta dello sport anticipò le sentenze che da li a poco sarebbero state effettive e si fece portavoce dell’intero popolo forcaiolo antijuventino. Alla Juventus furono revocati due scudetti , uno dei quali, assegnato all’inter dall’allora presidente Guido Rossi che trainò la FIGC nel periodo della bufera di calciopoli. Quello che rimane evidente ancora oggi è la massiccia campagna mediatica antijuventina che ha sorretto letteralmente l’accusa e la mancanza di approfondimenti laddove vi erano i presupposti, evitati con attenzione, grazie ad un’attenta opera di filtro che ha impedito di avere un quadro completo della farsa. La domanda che ci poniamo è sempre la stessa: se le accuse erano così chiare, contro ogni ragionevole dubbio, per quale motivo è stato necessario adottare due pesi e due misure anche soltanto per la recensione di un articolo di cronaca?

DATI STATISTICI. Quando non strumentalizzati parlano già chiaramente: La Juventus, con gli arbitri considerati sodali alla cupola ha una media punti di 1.80 a partita, con gli altri la media di alza a 2.60; la Juventus risulta soltanto quarta (in compagnia della stessa inter), nella speciale classifica delle squadre che hanno tratto vantaggio dalle squalifiche preventive; nel campionato 2004/5 solo due volte la Juventus ha giocato in undici contro 10. Ammonizioni mirate, arbitri sodali sono capi d’accusa.

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE. Piaccia o non piaccia, tutti parlavano con i designatori e non solo. Abbiamo ascoltato, attraverso le nuove intercettazioni rese note durante lo svolgimento del processo penale di Napoli, dirigenti e presidenti di altre squadre, chiamare sia designatori, sia arbitri, sia alti dirigenti federali. Argomento questo che non ha avuto lo stesso risalto mediatico del 2006; silenzio che non può coprire in ogni modo una realtà molto chiara.

PROCESSO CALCIOPOLI. Qui si apre un lungo capitolo, che possiamo riepilogare con poche parole: accusa disintegrata! Le uniche certezze che ne abbiamo tratto, sono state: il copia-incolla dalla Gazzetta per ammissione in aula dello stesso Auricchio (unico riscontro fatto), il coinvolgimento di Galdi (giornalista della gazzetta) nelle indagini, e i presumibilmente di Di Laroni. Il resto delle accuse si è tramutato in un “si diceva che”, paradosso che per molti rappresenta una certezza (o meglio, tendono a far credere che sia una certezza), ma che all’interno di un processo penale, non hanno nessun valore. Si riparte il 1 ottobre.

RITO ABBREVIATO. Condanna in primo grado per l’ex AD Antonio Giraudo, in attesa di ricorso in appello. Chiunque abbia avuto la voglia e l’accortezza di leggere le motivazioni della condanna del GUP De Gregorio, ha potuto rendersi conto di come siano fragili i motivi adottati per formulare la condanna.

LO SCUDETTO DELL'ONESTA'. La Juventus, con Andrea Agnelli ha presentato un esposto alla figc per revocare lo scudetto all'inter. Credo che ci siano tutti i presupposti per il provvedimento senza ulteriori indugi.


Parallelamente al processo di Napoli (rito ordinario e abbreviato), la Juventus ed i suoi ex dirigenti, hanno dovuto difendersi da altre accuse. Riepilogo il loro stato:

PROCESSO GEA: Luciano Moggi è stato assolto dall’accusa di associazione a delinquere e condannato per violenza privata. Ricorso in appello.

PROCESSO PLUSVALENZE: Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Roberto Bettega sono stati assolti perché il fatto non sussiste.

LECCE–JUVENTUS: Il tribunale di Lecce ha assolto Luciano Moggi. Il Giudice ha dichiarato infondata la domanda dei ricorrenti non essendo stata fornita alcuna valida prova a sostegno delle accuse rivolte.

CASO PAPARESTA: Archiviato perché il fatto non sussiste.

VIOLAZIONI FISCALI: Archiviato il caso sulle provvigioni degli agenti. Il provvedimento di archiviazione riguarda: Giovanni Cobolli Gigli, Blanc, Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega.

Non ci resta che seguire, come sempre fatto, l’evolversi del processo con rito abbreviato per Antonio Giraudo e del processo con rito ordinario per Luciano Moggi.

Farsopoli di P. CICCONOFRI da http://www.giulemanidallajuve.com

La Gazzetta fa outing:
"Calciopoli non deve proseguire!"



Incredibile dichiarazione di Alberto Cerruti sugli sviluppi delle nuove intercettazioni.

Che alla Gazzetta dello Sport interessasse poco o, addirittura, esercitasse una specie di negazionismo sui nuovi sviluppi di Calciopoli non riguardanti la Juventus era più che un'impressione, ora però ne abbiamo la certezza.

Venerdì sera nel corso della trasmissione "Aspettando la Serie A" su Sportitalia condotta da Michele Criscitiello è intervenuto come ospite il giornalista della rosea Alberto Cerruti che ha parlato anche della vicenda giudiziaria. Più che parlato ha negato diremmo noi, affermando la volontà e decisione della Gazzetta di non parlare e commentare più le novità in arrivo da Napoli: "Per noi Calciopoli si è conclusa e deve essere conclusa al 2006. Ora ci sono in corso sviluppi giudiziari che, per il bene del calcio italiano, non devono intaccare i giudizi sportivi".

Dichiarazioni che lasciano sgomenti ma che allo stesso tempo danno, come abbiamo detto prima, una certezza: il giornale di Via Solferino ha fatto outing, nessuno tocchi l'Inter.

Che fine han fatto le dichiarazioni di Ruggiero Palombo, vice-direttore del quotidiano, che affermava che in presenza di telefonate scottanti dei nerazzurri avrebbe usato la sciabola taglia-teste come fece in modo spietato nel 2006? Che fine ha fatto quel Maurizio Galdi, autentico cane da tartufo dal fiuto implacabile nel fornire in anticipo intercettazioni e sentenze? Niente tutti spariti. Negare, negare e negare che Giacinto Facchetti abbia fatto pressioni su Bertini negli spogliatoi di Cagliari, negare che lo stesso compianto presidente interista abbia cercato di forzare un sorteggio antecedente a Inter-Juventus spostando l'attenzione su un elemento tanto futile ai fini dell'inchiesta come il chi pronunciasse "Collina" nella successiva chiamata con Paolo Bergamo.

Questo i tanti tifosi juventini che vogliono giustizia non lo possono accettare da quello che da tutti viene definito il più importante quotidiano sportivo del paese, un doppiopesismo troppo netto e pure poco serio che stanno pagando a caro prezzo con un crollo di vendite. Nemmeno accettabili sono le giustificazioni di Cerruti come il "per il bene del calcio italiano", basterebbe sfogliare gli almanacchi dei rendimenti di club e nazionali pre e post 2006, non sembra proprio che quell'opera sommaria di pulizia abbia fatto bene al calcio italiano anzi....
(da tuttojuve.com)

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO POSTICIPO 3^ GIORNATA: SAMPDORIA-NAPOLI 1-2

Al Napoli vengono i 3 minuti
Samp rimontata e battuta 2-1



La squadra di Mazzarri aggredisce fin dal primo minuto sorprendendo i doriani, ma fatica a trovare la porta. Poi, nel finale di ripresa, il fallo ingenuo di Cannavaro che regala un rigore a Cassano. Quindi la reazione e i gol di Hamsik e Cavani, su deliziosi assist di Gargano e Lavezzi, tra il 38' e il 41'

GENOVA, 19 settembre 2010 - Se è vero che sotto porta ci vuole cattiveria, il Napoli è diventato cattivo solo dopo essere andato sotto contro la Sampdoria a causa di un rigore evitabilissimo. Perché fin dall'inizio aveva attaccato ossessivamente mettendo sotto una Samp impreparata a questo atteggiamento dell'avversario. Ritrovata la cattiveria, comunque, gli uomini hanno ribaltato il risultato in tre minuti a fine ripresa. Come in fondo era giusto.
(da gazzetta.it)

SAMPDORIA
CURCI 5,5-2 GASTALDELLO 5,5-0,5 LUCCHINI 6-0,5 ZAURI 5,5 ZIEGLER 6,5 DESSENA 5 GUBERTI 6 KOMAN 5,5 MANNINI 5-0,5 PALOMBO 5,5 SEMIOLI 5 CASSANO 6+3 PAZZINI 5 POZZI 6,5

NAPOLI
DE SANCTIS 6-1 CAMPAGNARO 6-0,5 CANNAVARO P. 6-0,5 GRAVA 6,5-0,5 DOSSENA 5,5 GARGANO 7+0,5 HAMSIK 6,5+3 MAGGIO 5,5 PAZIENZA 6,5-0,5 SOSA - CAVANI 7+3 LAVEZZI 7+0,5

domenica 19 settembre 2010

Tutta un'altra Juventus
Gioco e 4 gol all'Udinese



La squadra di Delneri chiude i conti già nel primo tempo con le reti di Bonucci, Quagliarella e Marchisio. Poi nella ripresa arrontonda il subentrato Iaquinta, ex di turno, polemico con il pubblico di Udine

UDINE, 19 settembre 2010 - La Juventus volta pagina. Dopo qualche uscita così così, con troppi punti lasciati per strada in questo avvio di stagione, vince 4-0 a Udine giocando un signor primo tempo. Che prova a fugare i primi dubbi e mugugni della tifoseria, e che fa almeno intravedere prospettive stuzzicanti. Il tempo dirà se la partita del Friuli è stata un bivio stagionale o un illusorio fuoco di paglia. Per adesso la cronaca dice che al Friuli segnano Bonucci (tocca anche Coda), Quagliarella, Marchisio ed un polemico Iaquinta. I quali affossano un'Udinese che - come la Juve - aveva tanto bisogno di punti, ultima a quota zero sul fondo della classifica. La squadra di Guidolin vive un pomeriggio da dimenticare. La difesa, per dire, ci ha messo del suo nello scatenare l'attacco della Vecchia Signora.
(da gazzetta.it)

UDINESE
HANDANOVIC 5-4 CODA A. 4,5-2 DOMIZZI 4,5 PASQUALE 4 ZAPATA 4,5 ARMERO 5,5 ABDI 5,5 ASAMOAH 5 INLER 5,5 ISLA 4,5 PINZI 5,5 SANCHEZ 4,5 DI NATALE 4 FLORO FLORES 4

JUVENTUS
STORARI 6,5 BONUCCI 6,5 CHIELLINI 6,5 GRYGERA 6,5 LEGROTTAGLIE - MOTTA 6 FELIPE MELO 6,5-0,5 MARCHISIO 7+3,5 PEPE 6,5-0,5 SISSOKO 6 KRASIC 7,5+2 DEL PIERO 6,5 IAQUINTA 6,5+2,5 QUAGLIARELLA 7+3