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mercoledì 30 marzo 2011

L'Australia vince in Germania
Pari Capello, Cavani stende Trap


Gli australiani festeggiano Wilkshire dopo il gol alla Germania. Reuters

Nella ricca serata di amichevoli internazionali, i tedeschi perdono 2-1 a sorpresa. Carroll e Asamoah fissano l'1-1 di Inghilterra-Ghana. Solo un pari per la Francia contro la Croazia, Cavani ed Hernandez a segno nel 3-2 dell'Uruguay sull'Eire del Trap

MILANO, 29 marzo 2011 - Ricca serata di calcio internazionale, con numerose amichevoli che hanno coinvolto alcune grandi del calcio europeo. Vediamo com'è andata:

INGHILTERRA-GHANA 1-1 — Era un test di livello per le seconde linee di Fabio Capello, opposte a una delle protagoniste di Sudafrica 2010. I mammasantissima (Rooney, Terry, Lampard, l'infortunato Gerrard, solo per citarne alcuni) restano a guardare. Indicazioni positive per i Leoni soprattutto dal sempre affidabile Barry, da Milner a destra, da Downing e da Carroll. E' proprio mister 35 milioni (la notevole cifra spesa dal Liverpool per comprarlo a gennaio dal Newcastle), a sbloccare la gara con un gran sinistro incrociato sul finire del primo tempo dopo un mancato controllo di Downing che diventa assist. Il Ghana è sempre il solito: buoni giocatori, gioco a tratti brillante, fisicità. Ma poca concretezza fino al gol al 90' di Gyan Asamoah, ex Udinese. La parata più bella di Hart precede di poco l'1-0, ma il giovane portiere di Mancini al City non è molto impegnato. E' un Lescott troppo contemplativo su Gyan a permettere l'1-1, anche se il ghanese confeziona un gran gol col sinistro. Resta comunque il messaggio di Carroll: in una nazionale che in avanti ha già Crouch, Rooney, Defoe, Bent e altri lui c'è.

GERMANIA-AUSTRALIA 1-2 — In Sudafrica finì 4-0 per i tedeschi. Stavolta conta molto meno, ma gli aussie si pigliano la loro bella rivincita. Sono Carney e Wilkshire nella ripresa a ribaltare il risultato dopo il gol del solito Mario Gomez nel primo tempo. Joachim Loew cambia 8 giocatori rispetto alla vittoria di sabato col Kazakhstan, provando diversi giovani. La prima occasione è per Podolski, poi al 25' Gomez fulimina Schwarzer con una conclusione dal limite. Nella ripresa la Germania cala: Tim Wiese concede il pari a Carney, poi è Kewell a guadagnarsi il rigore del sorpasso, trasformato impeccabilmente da Wilkshire.

FRANCIA-CROAZIA 0-0 — Allo Stade de France partita vera, certificata anche dalla stretta di mano tra Bilic e Blanc, che nel ’98 si fece espellere in semifinale di coppa del Mondo (poi vinta 3-0 sul Brasile) dopo una manata al croato. I Bleus mantengono il 4-3-3, ma Ribery e Gourcuff finiscono in panchina, per dare spazio a Matuidi e Menez. Tra colpi proibiti e duelli vari, la prima vera occasione arriva al 37’ con il giallorosso che pesca Benzema in un affondo da destra, ma la punta del Real Madrid spara in tribuna a porta sguarnita. La risposta croata al 42’, con Perisic che stende Mexes ma non batte Lloris. Nella ripresa Blanc si gioca pure la carta Ribery, al posto di Malouda. Scelta che divide lo stadio tra fischi e inneggiamenti. Tifo diviso che indica che la ferita del Mondiale flop è ancora aperta. In campo, comunque, poche idee, salvo per una discesa vertiginosa (23’) del centrale Rami - come quel Thuram che 13 anni fa ribaltò da solo il risultato (2-1) - che scheggia il palo. Remy si mangia il gol partita al 39’, Rami esce in barella dopo una rovesciata, bella ma inutile, e la serie di vittorie consecutive dei francesi si ferma a sei.
(Alessandro Grandesso)

LE ALTRE — La Russia, dopo il pari in Armenia per le qualificazioni a Euro 2012, è protagonista di un'altra prova poco brillante e non va oltre l'1-1 in Qatar, con Pavlyuchenko che rimonta la rete iniziale di Kasola. La Bulgaria passa di misura a Cipro con Martin Petrov, la Danimarca vince 2-1 in Slovacchia e una doppietta di Micael regala il 2-0 al Portogallo sulla Finlandia. L'Eire del Trap cede 2-3 in una partita divertente all'Uruguay, con Edinson Cavani che non perde il vizio del gol andando ancora a segno. Al 12' il centrale difensivo Diego Lugano sblocca la gara, ma 3' più tardi rimedia Long. Al 22' il sigillo di Cavani, a segno con un destro fulminante che non dà scampo a Westwood. Poi ci si mette pure Abel Hernandez, punta dal talento notevole che però sta vivendo una stagione complicata a Palermo: prima segna col tocco, poi sfiora la doppietta con un paio di progressioni delle sue. In una ripresa meno bella, nel recupero il rigore di Fahey fissa il risultato finale.
Gasport

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