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venerdì 25 novembre 2011

Fiorentina, Genoa e Siena
Avanti in Coppa soffrendo


MILANO, 24 novembre 2011
Quarto turno di Coppa Italia: Empoli battuto 2-1 dai viola (doppietta di Curci, poi Shekiladze e che rischi per i padroni di casa). Incredibile a Marassi: un grande Bari merita ma va sotto al 90' con Jorquera, poi al 91' rigore di Bellomo per il 2-2. Risolve Pratto al supplementare. A Cagliari è 1-2 per i bianconeri: Gonzalez poi Angelo, sul finire Rui Sampaio per i rossoblu

Alessio Cerci, 24 anni. Lapresse

Seconda giornata di partite dei sedicesimi di finale di Coppa Italia (mercoledì qualificate Chievo e Bologna), con tre partite e quattro squadre di serie A impegnate. Le ultime tre sfide del quarto turno di Coppa si giocheranno la prossima settimana.

FIORENTINA-EMPOLI 2-1 — Missione compiuta. La Fiorentina batte l’Empoli soffrendo più del previsto, regalandosi comunque la Roma negli ottavi di finale. Finisce 2-1 in virtù di una doppietta di Cerci e della rete di Shekiladze davanti a circa settemila spettatori presenti sulle tribune del Franchi. Senza sette titolari tra infortuni e scelte tecniche, Delio Rossi punta sulla coppia Santiago Silva-Cerci in avanti supportati da Kharja (uscito poi alla mezzora per infortunio lasciando spazio a Vargas). Confermato Montolivo in cabina di regia con Lazzari e Munari ai lati: esordio nel ruolo di terzino sinistro del giovanissimo Ashong (classe ’94), in porta spazio a Neto. Ritmi lenti per venticinque minuti, poi la fiammata viola. Lancio in profondità di Lazzari, Cerci brucia Chara, e deposita in rete dopo aver superato anche il portiere avversario. Al 37’ ancora il numero sette viola chiude virtualmente l’incontro girando in rete da centro area un bel traversone di Montolivo. Dopo l’occasionissima sprecata da Munari, capace di calciare alto da pochi passi, l’Empoli accorcia. Il merito è di Shekiladze, abile ad incunearsi in area viola e battere l’incolpevole Neto. La conclusione di Ljajic ed il liscio di Brugman, davanti alla porta, non cambiano il risultato: a passare il turno è la Fiorentina. (Giovanni Sardelli).

genoa-bari 3-2 — Il Genoa batte il Bari ai tempi supplementari (3-2) e accede agli ottavi di finale dove affronterà l'Inter. Decide il match un colpo di testa di Pratto al 115'. Malesani lascia a casa Frey, Merkel e Rossi, portando in panchina Veloso e Palacio. Torrente invece schiera la formazione migliore, cambiando solo il portiere: al posto di Lamanna fa il suo esordio Koprivec. Avvio degli ospiti che sfiorano il vantaggio dopo 2' grazie a un siluro di Bellomo deviato da Lupatelli in corner. Bisogna attendere 23' per annotare la prima conclusione rossoblù con Jorquera che impegna in due tempi Koprivec. Il match si sblocca al 35' su calcio rigore procurato da Jankovic per fallo di Crescenzi e trasformato da Birsa. Il vantaggio del Genoa dura un paio di minuti: Lupatelli fa un mezzo miracolo sul colpo di testa di Borghese, ma non può nulla sulla ribattuta del difensore. Nella ripresa il Bari confeziona cinque nitide palle gol con Caputo (tre), Donati e Stoian. Ma al 45' il Genoa si riporta in vantaggio con Jorquera che raccoglie una corta respinta del portiere. La reazione ospite è immediata: Dainelli falcia Stoian in area e Bellomo trasforma dal dischetto. Al decimo minuto del secondo tempo supplementare Pratto regala al Genoa una qualificazione soffertissima. (Francesco Gambaro).

Il tecnico del Siena Giuseppe Sannino, espulso. Lapresse
Il tecnico del Siena Giuseppe Sannino, espulso. Lapresse

cagliari-siena 1-2Fra Cagliari e Siena a prevalere è la maggior volontà dei rossoblù di uscire dalla Coppa. Davanti a pochi coraggiosi sugli spalti, Ballardini e Sannino attingono a piene mani dalle seconde linee e mettono in campo formazioni sperimentali. In tutto questo, di gioco e spettacolo manco a parlarne. Soprattutto tra i padroni di casa, che si presentano con l'inedita coppia offensiva formata da Thiago Ribeiro e Ibarbo, viste le assenze dei due centravanti Nenè (fuori un mese) e Larrivey (riposo precauzionale). I toscani, col solito 4-4-2, puntano sulla velocità di Reginaldo e Gonzalez e ringraziano Pegolo, che si fa trovar pronto su un tiro cross di Nainggolan. I primi 15' sono di studio e mentre Gozzi ancora ripassa il ruolo, Gonzalez lo ringrazia e, da posizione centrale, controlla e fulmina Avramov. Il Cagliari prova a reagire, ma con la convinzione di chi deve partecipare alla festa di compleanno di una zia antipatica. Ibarbo e Ribeiro non danno consistenza al reparto offensivo, mentre Ekdal, schierato come vice Cossu, la piazza alta davanti a Pegolo. Il Siena controlla senza troppi affanni e punge in contropiede con Reginaldo e Gonzalez. Il primo tempo si chiude con i toscani avanti e i mormorii in tribuna dei pochi presenti. La ripresa parte con gli stessi ventidue e la stessa voglia. E al Siena bastano 4' per mettere in cassaforte la qualificazione: Belmonte fila solitario in area e mette in mezzo dove Angelo non può esimersi dal siglare il 2-0. Scatta la girandola dei cambi, ma per avere un brivido tocca attendere il 28', quando dopo una parata di Pegolo su Ceppelini, subentrato a Nainggolan, si scatena una rissa perché i rossoblù non si si sono fermati per l'infortunio di Contini. Quando gli animi si placano, l'arbitro Calvarese caccia Conti (che si trovava in panchina) e Sannino. Il Cagliari perde anche Biondini per infortunio, ma in dieci trova la forza per buttarsi in avanti. Sampaio trova il gol del 2-1 con una botta dalla distanza e al 94' Avramov, spintosi in avanti, sfiora il pari. Ma il Siena vince e si guadagna il biglietto per gli ottavi. (Alberto Masu)

Gasport

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