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venerdì 29 giugno 2012

Prandelli: "Azzurri straordinari
Il sogno è appena cominciato"

Milano, 28 giugno 2012

Il c.t. azzurro centra la finale: "Ora arriva la partita più importante dell'Europeo. Troveremo le energie: anche loro ne hanno spese tante, domenica partiremo alla pari. Noi ci siamo, dico solo che quando si parla di Italia bisogna stare tutti molto attenti"

Cesare Prandelli durante la semifinale con la Germania. Reuters
Cesare Prandelli durante la semifinale con la Germania. Reuters
Cesare Prandelli arriverà fino in fondo. Il c.t. azzurro centra la finale al primo grande torneo sulla panchina azzurra. Alla fine ha anche sofferto, ma ovviamente prevale la grande soddisfazione: "Negli ultimi quindici minuti abbiamo sbagliato più volte il 3-0 e poi i giocatori non ne avevano più: siamo stati costretti a difenderci nella nostra area, ma prima abbiamo giocato una grande partita".


Super Mario nuovo eroe d'Italia
"In finale spero di fare 4 gol"

VARSAVIA (Polonia), 28 giugno 2012

Balotelli decisivo con la Germania: "C'era qui mia mamma e l'ho abbracciata, con la Spagna ci sarà anche mio papà e spero di fare ancora meglio. Qualcuno arrabbiato per la mia esultanza? E' perché ho un gran fisico e sono invidiosi"

Mario Balotelli, 21 anni, 13 presenze e 4 gol in Nazionale. Ansa
Mario Balotelli, 21 anni, 13 presenze e 4 gol in Nazionale. Ansa
La faccia è quella del solito ribelle, il bad boy che fa ammattire i tifosi azzurri e quelli del Manchester City. Super Mario Balotelli è il nuovo eroe d'Italia dopo la doppietta che ha steso la Germania e lanciato la Nazionale in finale a Euro 2012. "Questa è stata la serata più bella della mia vita - dichiara il numero 9 azzurro, 4 gol in Nazionale in 13 presenze -. Ma spero sia ancora più bella domenica. Spero di vincere, non importa se gioco male".

Germania battuta
Grande Italia in finale

VARSAVIA, 28 giugno 2012

Strepitosa esibizione degli azzurri che battono 2-1 i favoriti tedeschi. Nel primo tempo doppietta di Balotelli. Poi tante occasioni sprecate. Al 92' l'inutile rigore di Ozil

Danza azzurra. LaPresse
Danza azzurra. LaPresse
L’Italia è in finale, all’Europeo. Ha battuto la Germania. Ancora, una volta di più, stavolta per 2-1, a Varsavia. Doppietta di un Balotelli finalmente gigantesco. E domenica 1 luglio a Kiev, dove ha già vinto, contro l’Inghilterra nei quarti, giocherà con la Spagna la terza finale della sua storia, nel torneo continentale. Un successo, nel 1968, una sconfitta, nel 2000.

giovedì 28 giugno 2012

Gioia Spagna: ancora finale
Portogallo sconfitto ai rigori

Donetsk (Ucr), 27 giugno 2012

Dopo lo 0-0 maturato al 120', a Donetsk decide l'errore dal dischetto di Bruno Alves, dopo quelli di Xabi Alonso e Moutinho. Fabregas segna il 4-2 e manda la "Roja" alla finale del 1° luglio: affronterà Germania o Italia

Nell'epilogo ai rigori più inevitabile che si possa immaginare, la Spagna conquista l'accesso alla finale di Euro 2012 ed entra nella storia: per la terza volta consecutiva, accede all'ultimo atto di un grande torneo per nazionali, come la Germania Ovest degli anni Settanta. Dopo 120 minuti di calcio iper-prudente ai limiti della noia, in cui la "Roja" e il Portogallo non combinano quasi nulla che possa scalfire lo 0-0 di partenza, si arriva ai tiri dal dischetto. Fiisce 4-2 e l'errore decisivo, dopo quelli di Xabi Alonso e Moutinho, è di Bruno Alves. Il 1° luglio, a Kiev, i campioni in carica difenderanno il titolo contro la vincente di Germania-Italia.
Gioia spagnola dopo il rigore trasformato da Fabregas. Afp
Gioia spagnola dopo il rigore trasformato da Fabregas. Afp

martedì 26 giugno 2012

L'ITALIA OGNI 6 ANNI ALMENO IN SEMIFINALE: 1982, 1988, 1994, 2000, 2006, 2012

Euro 2012: Italia promossa ai rigori, la legge dei 6 anni




ROMA - La “legge dei 6 anni” continua a sorridere al calcio azzurro: dal 1982 ad oggi l'Italia, nelle grandi competizioni internazionali, ad intervalli di 6 anni riesce sempre ad approdare nelle semifinali del torneo che si disputa in quell'anno.
Campione del Mondo nel 1982 in Spagna (in semifinale la vittoria 2-0 sulla Polonia), semifinalista perdente dall'Unione Sovietica ad Euro '88 in Germania (0-2), finalista perdente ai rigori ai Mondiali statunitensi nel 1994 contro il Brasile (in semifinale vittoria 2-1 sulla Bulgaria), finalista perdente al golden gol di Trezeguet per 1-2 dalla Francia ad Euro 2000 in Belgio/Olanda (con il successo ai rigori in semifinale per 3-1 sull'Olanda, dopo lo 0-0 al 90' e 120'), campione del Mondo in Germania nel 2006 grazie al successo ai rigori sui transalpini (dopo il 2-0 ai tempi supplementari sulla Germania in semifinale) e nelle “final four” anche nel 2012. Ci sono voluti i rigori, per la quarta volta nella storia azzurra in fasi finali europee, a decidere la sorte della nazionale italiana e questa volta, come nel 2000 in semifinale contro l'Olanda, i tiri dal dischetto hanno sorriso al calcio azzurro. Era invece andata male nella finale terzo/quarto posto nel 1980 contro la Cecoslovacchia (9-10 dopo i penalties, 1-1 al 90' e 120') e quattro anni fa, ai quarti, contro la Spagna, 2-4 nei tiri dal dischetto dopo lo 0-0 al 90' e 120'.
L'Italia ora troverà la Germania, con altre due tradizioni da mantenere vive, come la “legge dei 6 anni”: nei 7 precedenti (5 ai Mondiali e 2 agli Europei) contro i tedeschi, gli azzurri sono imbattuti con bilancio - a loro favore - di 3 vittorie e 4 pareggi; inoltre, nei due precedenti in cui, in grandi tornei internazionali, la Germania aveva chiuso a punteggio pieno la fase a gironi (Mondiali 1970 e 2006), i tedeschi si sono fermati sempre in semifinale contro gli azzurri. (A cura di Football Data).

Pirlo e il centrocampo "spagnolo"
Il segreto azzurro sta in mezzo

CRACOVIA (Polonia), 26 giugno 2012

Il reparto è stato il valore aggiunto della Nazionale di Prandelli. Lo juventino è il faro, ma De Rossi e Marchisio tengono alto il livello, paragonabile a quello spagnolo. E Montolivo sembra l'ultimo tassello: pronti a sfidare la Germania

Montolivo, Pirlo e De Rossi: Rooney non ha scampo. LaPresse
Montolivo, Pirlo e De Rossi: Rooney non ha scampo. LaPresse
Un centrocampo pazzesco. E’ stato il valore aggiunto dell’Italia che ha battuto, dominando ,l’Inghilterra ed è stata la costante della Nazionale di Prandelli all’Europeo, tra Polonia e Ucraina.

LIoNS-I GLADIATORI 16-9







Indisponibili: AntonioB, VitoM, VitoE
Indisponibili storici: MimmoZ, Marco, Donato, FrancescoD, GiuseppeP.

Gara iniziata alle 19:55 e terminata alle 21:10.
Lions subito avanti con la doppietta di Matiné (2-0), I Gladiatori pareggiano con Carlo e GiuseppeL (2-2), ma il Lions allungano sul 6-2 con VitoC (2), Massimo e FrancescoB.
I Gladiatori però riescono a tornare in partita sul 6-6 con MimmoS (3) e Carlo, ma i Lions allungano fino al 16-6, segnando ben 10 reti consecutive!!! A nulla serve la rimonta finale de I Gladiatori fino al 16-9 finale.
Migliori dei Lions: Matiné e VitoC
Migliori de I Gladiatori: Nicola e Michelangelo


TOTALE GARE: 166
VITTORIE DEI RESET/LIONS: 88 (280 punti)
VITTORIE DE I GLADIATORI: 63 (207 punti)
PAREGGI: 19
GOL DEI RESET/LIONS: 2823
GOL DE I GLADIATORI: 2552

lunedì 25 giugno 2012

Pirlo: "Hart era bello carico..."
Buffon: "Ho guidato Diamanti"

Kiev, 24 giugno 2012

Il regista azzurro spiega il "cucchiaio": "Volevo mettere pressione agli inglesi". Il portiere: "Ho suggerito ad Alessandro la direzione del rigore". L'attaccante del Bologna: "Vittoria meritata"

Entusiasmo alle stelle per i protagonisti della vittoria azzurra sull'Inghilterra nei quarti di Euro 2012.
Pirlo
Pirlo "fa il cucchiaio" a Hart. Afp
diamanti — Inizia Alessandro Diamanti, autore del rigore che ha mandato l'Italia alla semifinale con la Germania: "Non me lo sarei aspettato, ma ci ho sempre creduto. È stata una vittoria meritata e i rigori hanno fatto giustizia. Farsi trovare pronti è quello che il mister ci chiede e noi ci alleniamo con grande entusiasmo. Quella dell'Italia è stata una grande partita dal primo all'ultimo minuto. E' stata una battaglia, è andata bene così".
pirlo — La follia creativa di Andrea Pirlo indirizza i calci di rigori con un "cucchiaio" che fa secco il portiere inglese. Il regista juventino si gode il successo: "Ho visto il portiere che era bello carico e ho pensato di fare così, è stato più facile tirarlo così. Al portiere la cosa ha creato un po' di pressione. De Rossi sta facendo un grandissimo Europeo, purtroppo ha avuto questo piccolo infortunio, speriamo di recuperarlo per giovedì".
Buffon para il rigore di Cole. Ansa
Buffon para il rigore di Cole. Ansa
buffon — "Sì, ho temuto la beffa perché quando comincia una lotteria puoi vincere o perdere. Però penso che abbiamo meritato la semifinale, nei 120 minuti di gioco siamo stati i migliori in campo. Abbiamo fatto una partita gagliarda, da squadra importante". Gigi Buffon racconta le emozioni della vittoria ai rigori sull'Inghilterra. "Dopo l'errore di Montolivo ho pensato solo che doveva fare una parata perché i miei compagni se lo meritavano e penso che me lo meritavo anche io - spiega il portiere, apparso molto serio nonostante la vittoria -. Non sono uno che fa i salti di gioia perché arriva in semifinale. Ho motivi per essere felice, ma ne avrei anche per essere irritato. Se arriverò in finale e vincerò avrò di che gioire. Io non parto per arrivare terzo o quarto. E nemmeno secondo". Buffon però ricorda anche che la semifinale era il suo obiettivo minimo: "Il traguardo che mi ero posto l'abbiano raggiunto. Ora dobbiamo spingerci un po' più in là, perché si può fare. La Germania parte favorita, ma abbiamo il carattere giusto per fargli 'trovare del duro'". Buffon ha anche parole per i tifosi: "Il mio pensiero va in primo luogo ai terremotati dell'Emilia, ma senza dimenticare quelli dell'Aquila. E poi a tutti i tifosi che ci hanno seguito da casa". Chiude con una "chicca": "A Diamanti ho consigliato io di non 'stringere' il rigore come fa sempre. Gli ho detto di 'aprirlo', ero certo che Hart si sarebbe tuffato dall'altra parte".
de rossi — "È stata una serata di quelle che ti rimangono dentro tutta la vita. Sull'episodio del mio palo è andata male, in quel momento, ma è una serata alla quale non cambierei una virgola". Lo dice Daniele De Rossi. "Mi aspettavo una partita del genere - continua De Rossi -. L'intensità con la quale abbiamo giocato è stata incredibile e credo che abbiamo preparato la partita molto bene, sapendo di avere davanti una grande squadra". Volendo ricordare un episodio della partita, De Rossi non ha dubbi: "Direi il rigore battuto da Andrea Pirlo. Erano circa dodici anni che non si vedeva un rigore tirato in quel modo". Non è del tutto certa la presenza di De Rossi per la semifinale di giovedì contro la Germania, visto il lieve infortunio di questa sera. "Ho un po' di fastidio al nervo sciatico - spiega il centrocampista della Roma -, ma spero di recuperare per la semifinale. Non mi sono né stirato né strappato, ma dopo il rigore di Diamanti mi sono alzato e non sono riuscito neanche ad abbracciarlo". De Rossi torna su Diamanti, autore del gol decisivo: "Conoscevo poco Alessandro e si è creato subito un bel rapporto, una bella amicizia. È bello per un ragazzo come lui, che ha fatto tanta gavetta, potere tirare un rigore decisivo".
montolivo — Sospiro di sollievo per Riccardo Montolivo, che ripensa al rigore sbagliato: "È stato terribile, ti crolla il mondo addosso. Si può sbagliare, certo, ma in quel momento è stata dura. Poi, per fortuna, ci sono state le parate di Buffon e la traversa di Young. Dopo il mio errore tutti i ragazzi sono stati solidali ed eravamo fiduciosi, avevamo fatto una grande partita e non meritavamo di uscire. Questa Nazionale fa inorgoglire gli italiani".
barzagli — "I rigori non li ho vissuti bene, pensavo che non sarebbe stato giusto uscire, alla fine ci siamo meritati di passare il turno". Lo dice Andrea Barzagli a fine match: "Dopo l'errore abbiamo visto i fantasmi, ma oggi abbiamo capito quale sia il nostro potenziale - prosegue il difensore della Juve -. Ha detto bene Buffon, quando ha spiegato che non partiamo favoriti ma neppure battuti da nessuno in partenza".
bonucci — "Siamo stati più squadra e ci teniamo ad andare fino in fondo". Parola di Leonardo Bonucci, che continua: "È stato bravo Buffon ed è stato bravo chi ha tirato i rigori. Se fossimo andati ad oltranza, sarei stato io il prossimo a tirare. Rooney Si è visto poco, ci prendiamo i nostri meriti, vuol dire che abbiamo preparato bene la partita. Adesso dobbiamo ricaricare le pile"..
Gasport

Prandelli: "Vittoria meritata
La Germania è favorita"

Milano, 24 giugno 2012

Il c.t. azzurro: "Non siamo stati bravi, di più. Poi ai rigori serve un po' di fortuna. Ora godiamoci questi dieci minuti di gioia, poi penseremo ai tedeschi"

Cesare Prandelli si sbraccia in panchina. Ansa
Cesare Prandelli si sbraccia in panchina. Ansa
"Abbiamo giocato una grande partita e meritavamo di vincere. Siamo stati non bravi, di più, poi ai rigori serve anche un pizzico di fortuna". Cesare Prandelli non nasconde la gioia per il passaggio in semifinale dell'Italia a Euro2012. "L'idea di gioco è stata straordinaria - dice il c.t. - e siamo soddisfatti di questo. Siamo stati bravi a non far ripartire l'Inghilterra". Prossimo avversario la Germania: "È favorita, ma adesso godiamoci questi dieci minuti e poi penseremo ai tedeschi".
napolitano — "Napolitano ci ha fatto i complimenti, eravamo appena entrati negli spogliatoi. Ci ha fatto molto piacere", ha poi commentato Prandelli durante la conferenza stampa post partita.
montolivo — "Quando ha sbagliato il rigore ho pensato che aveva fatto una grande partita, che era stato uno dei migliori nell'interpretare quella situazione", le parole del c.t. alla domanda su cosa avesse pensato quando Montolivo ha sbagliato il rigore.
balotelli — "Ha personalità perché ha avuto il coraggio di calciare il primo rigore. Comunque è stata una gara che ha esaltato tutto il gruppo, tatticamente è stata una partita giocata bene e nella quale ci abbiamo anche messo il cuore".
germania — "La Germania avrà due giorni di riposo in più ed inoltre noi dovremo recuperare le forze e due giocatori usciti per guai muscolari, Abate e De Rossi"
Gasport


Esultiamo ai rigori
Battuta l'Inghilterra 4-2

KIEV (Ucraina), 24 giugno 2012

Dopo 120 minuti dominati, due pali e tante ocacsioni, gli azzurri trionfano dal dischetto. Cucchiaio di Pirlo, decisiva la parata di Buffon su Cole e il gol finale di Diamanti

E' il trionfo azzurro. Afp
E' il trionfo azzurro. Afp
L’Italia è in semifinale a Euro 2012. Dopo una grande partita giocata e vinta contro l’Inghilterra. Giovedì 28 giugno giocherà a Varsavia contro la Germania. L’Italia ha dominato per lunghi tratti, ma il successo, per colpa di troppi sprechi sottoporta, specie delle punte, è arrivato solo ai rigori. Per 4-2. Penalty decisivo di Diamanti.

Pirlo: "Hart era bello carico..."
Buffon: "Ho guidato Diamanti"

Kiev, 24 giugno 2012

Il regista azzurro spiega il "cucchiaio": "Volevo mettere pressione agli inglesi". Il portiere: "Ho suggerito ad Alessandro la direzione del rigore". L'attaccante del Bologna: "Vittoria meritata"

Entusiasmo alle stelle per i protagonisti della vittoria azzurra sull'Inghilterra nei quarti di Euro 2012.
Pirlo
Pirlo "fa il cucchiaio" a Hart. Afp
diamanti — Inizia Alessandro Diamanti, autore del rigore che ha mandato l'Italia alla semifinale con la Germania: "Non me lo sarei aspettato, ma ci ho sempre creduto. È stata una vittoria meritata e i rigori hanno fatto giustizia. Farsi trovare pronti è quello che il mister ci chiede e noi ci alleniamo con grande entusiasmo. Quella dell'Italia è stata una grande partita dal primo all'ultimo minuto. E' stata una battaglia, è andata bene così".
pirlo — La follia creativa di Andrea Pirlo indirizza i calci di rigori con un "cucchiaio" che fa secco il portiere inglese. Il regista juventino si gode il successo: "Ho visto il portiere che era bello carico e ho pensato di fare così, è stato più facile tirarlo così. Al portiere la cosa ha creato un po' di pressione. De Rossi sta facendo un grandissimo Europeo, purtroppo ha avuto questo piccolo infortunio, speriamo di recuperarlo per giovedì".
Buffon para il rigore di Cole. Ansa
Buffon para il rigore di Cole. Ansa
buffon — "Sì, ho temuto la beffa perché quando comincia una lotteria puoi vincere o perdere. Però penso che abbiamo meritato la semifinale, nei 120 minuti di gioco siamo stati i migliori in campo. Abbiamo fatto una partita gagliarda, da squadra importante". Gigi Buffon racconta le emozioni della vittoria ai rigori sull'Inghilterra. "Dopo l'errore di Montolivo ho pensato solo che doveva fare una parata perché i miei compagni se lo meritavano e penso che me lo meritavo anche io - spiega il portiere, apparso molto serio nonostante la vittoria -. Non sono uno che fa i salti di gioia perché arriva in semifinale. Ho motivi per essere felice, ma ne avrei anche per essere irritato. Se arriverò in finale e vincerò avrò di che gioire. Io non parto per arrivare terzo o quarto. E nemmeno secondo". Buffon però ricorda anche che la semifinale era il suo obiettivo minimo: "Il traguardo che mi ero posto l'abbiano raggiunto. Ora dobbiamo spingerci un po' più in là, perché si può fare. La Germania parte favorita, ma abbiamo il carattere giusto per fargli 'trovare del duro'". Buffon ha anche parole per i tifosi: "Il mio pensiero va in primo luogo ai terremotati dell'Emilia, ma senza dimenticare quelli dell'Aquila. E poi a tutti i tifosi che ci hanno seguito da casa". Chiude con una "chicca": "A Diamanti ho consigliato io di non 'stringere' il rigore come fa sempre. Gli ho detto di 'aprirlo', ero certo che Hart si sarebbe tuffato dall'altra parte".
de rossi — "È stata una serata di quelle che ti rimangono dentro tutta la vita. Sull'episodio del mio palo è andata male, in quel momento, ma è una serata alla quale non cambierei una virgola". Lo dice Daniele De Rossi. "Mi aspettavo una partita del genere - continua De Rossi -. L'intensità con la quale abbiamo giocato è stata incredibile e credo che abbiamo preparato la partita molto bene, sapendo di avere davanti una grande squadra". Volendo ricordare un episodio della partita, De Rossi non ha dubbi: "Direi il rigore battuto da Andrea Pirlo. Erano circa dodici anni che non si vedeva un rigore tirato in quel modo". Non è del tutto certa la presenza di De Rossi per la semifinale di giovedì contro la Germania, visto il lieve infortunio di questa sera. "Ho un po' di fastidio al nervo sciatico - spiega il centrocampista della Roma -, ma spero di recuperare per la semifinale. Non mi sono né stirato né strappato, ma dopo il rigore di Diamanti mi sono alzato e non sono riuscito neanche ad abbracciarlo". De Rossi torna su Diamanti, autore del gol decisivo: "Conoscevo poco Alessandro e si è creato subito un bel rapporto, una bella amicizia. È bello per un ragazzo come lui, che ha fatto tanta gavetta, potere tirare un rigore decisivo".
montolivo — Sospiro di sollievo per Riccardo Montolivo, che ripensa al rigore sbagliato: "È stato terribile, ti crolla il mondo addosso. Si può sbagliare, certo, ma in quel momento è stata dura. Poi, per fortuna, ci sono state le parate di Buffon e la traversa di Young. Dopo il mio errore tutti i ragazzi sono stati solidali ed eravamo fiduciosi, avevamo fatto una grande partita e non meritavamo di uscire. Questa Nazionale fa inorgoglire gli italiani".
barzagli — "I rigori non li ho vissuti bene, pensavo che non sarebbe stato giusto uscire, alla fine ci siamo meritati di passare il turno". Lo dice Andrea Barzagli a fine match: "Dopo l'errore abbiamo visto i fantasmi, ma oggi abbiamo capito quale sia il nostro potenziale - prosegue il difensore della Juve -. Ha detto bene Buffon, quando ha spiegato che non partiamo favoriti ma neppure battuti da nessuno in partenza".
bonucci — "Siamo stati più squadra e ci teniamo ad andare fino in fondo". Parola di Leonardo Bonucci, che continua: "È stato bravo Buffon ed è stato bravo chi ha tirato i rigori. Se fossimo andati ad oltranza, sarei stato io il prossimo a tirare. Rooney Si è visto poco, ci prendiamo i nostri meriti, vuol dire che abbiamo preparato bene la partita. Adesso dobbiamo ricaricare le pile"..
Gasport

domenica 24 giugno 2012

Spagna, ci pensa Xabi Alonso
Francia spenta ed eliminata

Donetsk (Ucr), 23 giugno 2012

I campioni in carica si qualificano per le semifinali: 2-0 con doppietta del centrocampista del Real Madrid, che segna un gol per tempo, il secondo su rigore. Pessima prova dei Bleus, mai pericolosi dalle parti di Casillas

Sempre e solo Spagna: una Francia troppo brutta per essere vera si consegna alla furia (rossa) dei campioni del mondo e d'Europa in carica, che a Donetsk vincono 2-0 e accedono alle semifinali di Euro 2012. Doppietta di Xabi Alonso: mercoledì prossimo, la "Roja" è attesa dal derby iberico col Portogallo, mentre l'era Blanc da c.t. dei Blues finisce nel peggiore dei modi.
Xabi Alonso festeggiato dopo il gol dell'1-0. Reuters
Xabi Alonso festeggiato dopo il gol dell'1-0. Reuters

sabato 23 giugno 2012

Germania, poker che fa paura
Grecia spazzata via, è semifinale

DANZICA (Polonia), 22 giugno 2012

A Danzica finisce 4-2 per i tedeschi, che ora sfideranno la vincente di Italia-Inghilterra. Gol di Lahm, pari di Samaras prima delle reti di Khedira, Klose e Reus. Nel finale inutile rigore di Salpingidis

Marco Reus festeggia Philip Lahm dopo il gol dell'1-0. Afp
Marco Reus festeggia Philip Lahm dopo il gol dell'1-0. Afp
Uno degli aspetti che rendono il calcio lo sport più seguito al mondo è che non sempre vince il più forte. Ma ci sono partite in cui il divario tra le due squadre in campo è troppo ampio per produrre sorprese. E' il caso di Germania-Grecia, che finisce 4-2 per i tedeschi e li promuove in semifinale, dove affronteranno proprio la vincente tra Inghilterra e Italia. Punteggio che va stretto alla Germania, in una delle versioni più qualitative che ricordiamo. Che a un certo punto nella ripresa approccia la partita con troppa sufficienza e per 6' rimette in partita la Grecia, tanto modesta quanto capace di andare oltre i propri limiti. Ci pensa poi Khedira, tra i migliori, ad aprire 13' che spaventano l'Europa intera e chiudono i conti.

venerdì 22 giugno 2012


Imperioso Cristiano Ronaldo!
Portogallo in semifinale

Milano, 21 giugno 2012

La Repubblica Ceca schiacciata dalla squadra di Bento e affondata dal colpo di testa di CR7, che colpisce anche due pali e regala numeri di alta scuola. Cech salva i suoi finché può. I portoghesi ora aspettano la vincente di Spagna-Francia

Cristiano Ronaldo festeggia il gol ai cechi. Epa
Cristiano Ronaldo festeggia il gol ai cechi. Epa
Due pali, una rovesciata, un paio di numeri e soprattutto il colpo di testa vincente per trascinare il suo Portogallo in semifinale. Giurati del Pallone d'oro: prendere nota, please. Cristiano Ronaldo è un uomo in missione, nel tentativo scacciare il fantasma di "eterno secondo" che lo accompagna da quando ha incrociato Messi. E dei benifici potrebbe godere una intera nazione: il Portogallo è già fra le prime quattro d'Europa, battendo una Repubblica Ceca quasi premiata dal risultato finale. L'1-0 sta stretto ai portoghesi, il terzo gol nella competizione è bottino quasi magro per CR7, che nel primo tempo colpisce il primo legno dopo aver utilizzato una magia per girarsi. Nella ripresa fa il bis con una punizione da applausi, ma le ipotesi di "maledizione" scompaiono al 35', quando sul cross di Moutinho da destra anticipa Gebre Selassie e schiaccia di testa per il gol vittoria. Risultato sbloccato, partita finita, ora si attende la vincente di Spagna-Francia.

giovedì 21 giugno 2012

TORNA IL GRANDISSIMO CALCIO A BARI: IL 21 LUGLIO 2012 TROFEO TIM CON INTER, MILAN E JUVENTUS

Inter, Milan e Juventus
il 21 luglio 2012 a Bari!




E' stata ufficializzata la data in cui si svolgerà il Trofeo Tim 2011. Si giocherà anche quest'anno allo Stadio San Nicola di Bari il prossimo 21 luglio 2012, 12^ Edizone.
L'appuntamento con il Trofeo Tim, ideato e sponsorizzato dalla compagnia telefonica, si rinnova dal 2001. Lo stadio San Nicola è stato scelto come sede per l'evento per il terzo anno consecutivo.
Le tre squadre protagoniste del trofeo si sfideranno in incontri da 45 minuti. Anche per questa edizione Telecom Italia lancia, per il quarto anno consecutivo, il contest 'TIM ti porta in campo', grazie al quale sei fortunati clienti potranno seguire le partite dall'esclusiva panchina TIM situata a bordo campo.
A Bari il 2010 ha vinto l'Inter, il 2011 la Juventus.
Che vinca...lo spettacolo!!!

(a cura di Mimmo Savino)

mercoledì 20 giugno 2012

Gli inglesi già in festa
"Dateci gli italiani!"

Milano, 20 giugno 2012

Toni di sfida al limite del trionfalismo sulla stampa britannica: "Batteremo l'Italia e il tabù dei quarti" su Times e Mirror Sport. Il Mail Sport pregusta la sfida contro Balotelli, l'Independent esalta "il patto con la Dea bendata di Hodgson"

'E ora dateci l'Italia' minaccioso e felice il Daily Star
"E ora dateci l'Italia" minaccioso e felice il Daily Star
“Dateci l’Italia!”, urlano i tifosi inglesi ubriachi di felicità (e non solo di quella, per la verità) sul Daily Star, dopo il successo sull’Ucraina che significa passaggio del turno al primo posto del girone e, quindi, incontro-scontro con gli Azzurri ai quarti. E “Dateci gli italiani!” tuona anche l’ex Leeds Chris Kamara sul Sun, che si dice convinto che Pirlo e compagni siano spacciati domenica a Kiev e che all’Inghilterra sia andata benissimo, perché se avessero incontrato la Spagna non ci sarebbe stata storia, a maggior ragione giocando come ieri sera. Già, perché se è vero che la rete di Wayne Rooney (definito non a caso “Hodgson’s Hero” dal Telegraph ha messo fine ad un digiuno personale dell’attaccante che durava da otto anni in un torneo ufficiale, è altrettanto vero che se il signor Istvan Vad avesse fatto bene il proprio lavoro di arbitro di porta e avesse visto che il salvataggio di John Terry su Marko Devic era avvenuto oltre la linea (quindi gol regolarissimo), la partita avrebbe potuto avere tutta un’altra storia e magari un epilogo diverso.

Blatter, guerra ai gol fantasma
"La tecnologia è una necessità"

Milano, 20 giugno 2012

Dopo l'episodio di Inghilterra-Ucraina il presidente Fifa su Twitter: "La tecnologia per la linea di porta non è più un'alternativa ma una necessità". Collina: "Il gol era valido, errore umano". Il 5 luglio la commissione della Fifa si pronuncerà su due diverse tecnologie

Il gol fantasma di Devic: Terry salva oltre la linea. Epa
Il gol fantasma di Devic: Terry salva oltre la linea. Epa
Un tweet breve ma chiaro: "Dopo la partita di ieri sera, la tecnologia per la linea di porta non è più un'alternativa ma una necessità". Firmato Joseph Blatter. Il presidente della Fifa, da qualche anno a questa parte, si è trasformato in un ferreo sostenitore della tecnologia per evitare gol fantasma come quello di Lampard ai Mondiali del 2010 o quello di Devic ieri sera in Ucraina-Inghilterra, con l'arbitro di porta che non si è accorto di come la palla avesse valicato la linea bianca.
Sepp Blatter, presidente della Fifa. Epa
Sepp Blatter, presidente della Fifa. Epa
due tecnologie — Blatter si schiera quindi a favore della tecnologia, mentre il presidente Uefa aveva sempre preferito l'idea di aggiungere occhi "umani". L'Ifab si pronuncerà sull'introduzione della tecnologia in occasione della riunione straordinaria del prossimo 5 luglio. Al momento sono alla seconda fase di sperimentazione due sistemi, l'Hawk-Eye, l'Occhio di Falco (usato nel tennis) basato sul riconoscimento ottico attraverso le telecamere, e la GoalRef, che utilizza il pallone col microchip.
COLLINA: "GOL VALIDO" — E sul gol di Devic oggi si è espresso anche Pierluigi Collina, responsabile Uefa degli arbitri: "Il gol dell'Ucraina era valido. E' stato un errore umano, ma un errore di qualche centimetro, non di 50 centimetri come è stato scritto. Ovviamente sarebbe stato meglio evitare questo errore, ma è stato l'unico problema su una esperienza di ormai 24 match dell'Europeo"
Gasport

Italia-Inghilterra
E' tempo di rivincite

CRACOVIA (Polonia), 20 giugno 2012

Gli Azzurri sono in vantaggio nei 22 confronti diretti, con 9 successi. Sfida affascinante: dal duello Rooney-Balotelli a quello della panchina tra Prandelli e Hodgson

Chi si rivede. Wayne Rooney e Mario Balotelli. LaPresse/Reuters
Chi si rivede. Wayne Rooney e Mario Balotelli. LaPresse/Reuters
Ci tocca l’Inghilterra, dunque. L’Italia ha scoperto ieri sera il suo avversario nella gara di quarti di finale in programma domenica sera a Kiev: gli uomini di Hodgson, che hanno stravinto il girone D.

Italia, eccoti l'Inghilterra
Rooney fa fuori l'Ucraina

DONETSK (Ucraina), 19 giugno 2012

La squadra di Hodgson vince 1-0 grazie a una rete della stella dello United: domenica sera a Kiev il quarto di finale contro gli azzurri. Gol-fantasma negato a Devic

John Terry festeggia Wayne Rooney dopo il gol partita. Afp
John Terry festeggia Wayne Rooney dopo il gol partita. Afp
Dai Italia, ce la puoi fare. L'Inghilterra batte 1-0 l'Ucraina e si guadagna - oltre al primo posto nel girone D -, la sfida nei quarti con gli azzurri di Prandelli. E questi sono i fatti. Poi ci sono le sensazioni. E queste ci dicono che questa versione dei Leoni inglesi è davvero una delle più abbordabili degli ultimi tempi. L'Ucraina attacca per gran parte della partita, subisce un gol abbastanza casuale in avvio di ripresa, poi un errore del giudice di porta le nega il pari, che sarebbe stato sacrosanto e ci avrebbe regalato un finale da brividi.

Francia a lezione da Ibra
La Svezia saluta con onore

KIEV (Ucraina), 19 giugno 2012

I transalpini battuti 2-0 con una magia del milanista su mezza rovesciata e il raddoppio di Larsson sul finire. Ora gli uomini di Blanc, che interrompono una serie di 23 risultati utili consecutivi, se la vedranno con la Spagna

La festa per Ibrahimovic per il gol dell'1-0. Reuters
La festa per Ibrahimovic per il gol dell'1-0. Reuters
Dunque non sarà Italia-Francia. La squadra di Blanc se la vedrà ai quarti con la Spagna, ma col morale demolito da una Svezia superiore in tutto: fisicamente, tatticamente, mentalmente e soprattutto con la voglia irrefrenabile di uscire dall'Europeo con la massima dignità possibile: finisce 2-0 per Ibra e soci e il risultato è strameritato. Davvero poche idee e soprattutto poco squadra il gruppo di Blanc. Alla Svezia è bastato metterla sul piano del fisico quando necessario e ragionare un po' di più. La Francia chiude una serie di 23 risultati utili consecutivi e ora si deve porre più di qualche domanda, soprattutto sul piano della tenuta mentale.

martedì 19 giugno 2012

Prandelli: "Mai sofferto così tanto
Adesso avanti come stasera"

Milano, 18 giugno 2012

Il c.t. dopo la vittoria con l'Irlanda: "E' stata una partita molto, molto difficile: gli ultimi 15' sono stati duri. Abbiamo capito che oltre alla tecnica ci vuole la qualità e il cuore"

Cesare Prandelli, c.t. degli azzurri. Afp
Cesare Prandelli, c.t. degli azzurri. Afp
"Sofferenza, gioia: c'è di tutto. È stata una partita molto, molto difficile. Abbiamo affrontato una squadra ed un pubblico meraviglioso, ma questo è lo sport e noi abbiamo accettato di soffrire in certi momenti, ma abbiamo voluto questa vittoria". Questo il commento a caldo di Cesare Prandelli dopo la vittoria per 2-0 sull'Irlanda del Trap che vale l'accesso ai quarti di Euro 2012. "Questa sera abbiamo capito che oltre alla tecnica, ci vuole la qualità ed il cuore", prosegue il c.t.

Buffon: "Dico grazie alla Spagna"
Bonucci: "Balotelli parlava inglese"

POZNAN, 18 giugno 2012

Cassano: "Ora per noi è un altro Europeo". Il medico preoccupato per l'infortunio di Chiellini: bicipite femorale. Marchisio: "Ci abbiamo messo il cuore, ma l'altra partita non finiva più". Balzaretti: "Nei quarti avremo un'avversaria comunque tosta"

Bonucci tappa la bocca a Balotelli sul 2-0. LaPresse
Bonucci tappa la bocca a Balotelli sul 2-0. LaPresse
E' stata dura, ma l'Italia va ai quarti di finale. Il primo a esprimere la sua gioia è Antonio Cassano, premiato come migliore in campo: "Ora comincia un altro Europeo: assolutamente sì. L'importante questa sera non era il premio - ha aggiunto l'azzurro - ma la vittoria della squadra e la qualificazione. È questo che stasera ci rende tutti molto felici".

E finì a tarallucci e sangria
"Italia, ora ce ne devi una"

Milano, 19 giugno 2012

C'è ironia nei titoli dei quotidiani spagnoli dopo il passaggio del turno della Roja e degli azzurri: "Abbiamo giocato con fair play, la Spagna non conosce biscottos"

Dopo quattro giorni vissuti con l'apprensione del "biscotto", è finita a tarallucci e vino. O, se volete, a tarallucci y sangrìa. Con molta, moltissima sofferenza. Da una parte e dall'altra. Perché bastava un gol della Croazia per eliminare gli azzurri (che sofferenza, per dirla con Prandelli, gli ultimi minuti!) e perché la Spagna ha rischiato tantissimo prima di trovare il gol della sicurezza nel finale. Come hanno sùbito, onestamente, sottolineato le edizioni on-line dei quotidiani spagnoli, "ci hanno graziato: c'erano due rigori per loro...". Ma alla fine ce l'hanno fatta, sia Italia che Spagna. "Soffriamo come non mai, vinciamo come sempre", l'apertura di Marca.

Il titolo pubblicato da Marca: Italia, ce ne devi una
Il titolo pubblicato da Marca: Italia, ce ne devi una

Cassano e Balotelli
L'Italia vola ai quarti

POZNAN (POlonia), 18 giugno 2012

Un gol per tempo contro l'Irlanda del Trap. Non si ripete la beffa del 2004. Gli azzurri si qualificano al secondo posto del girone

Antonio Cassano al settimo cielo. Reuters
Antonio Cassano al settimo cielo. Reuters
Aveva ragione Prandelli. Non c’era da dubitare della sportività della Spagna. E così, alla sua Italia, a Poznan, per qualificarsi ai quarti di finale dell’Europeo basta il successo sull’Irlanda, per 2-0. Niente biscotto, a Danzica. Con la Roja che batte la Croazia 1-0 (l’1-1 ci avrebbe eliminati) e passa il turno da prima del girone C, davanti agli Azzurri. Che grazie ad un gol per tempo, di Cassano prima e del subentrato Balotelli poi, prenotano l’albergo per Kiev, in Ucraina, dove domenica 24 giugno la Nazionale giocherà contro la prima classificata del gruppo D. Verosimilmente Inghilterra o Francia. Lo sapremo domani, a quest’ora. Per adesso sappiamo che un’Italia pur poco brillante, peggiore di quella vista con Spagna e Croazia, continua la sua avventura in Polonia e Ucraina. E per una squadra accusata di essere talvolta più bella che concreta, è comunque tanta roba.

La Spagna non conosce biscotti
Rischia, ma elimina la Croazia

Milano, 18 giugno 2012

Croati vicini al vantaggio che avrebbe eliminato i campioni, nel finale gol di Jesus Navas su assist di Iniesta ed è primo posto nel girone

Jesus Navas festeggia il gol che vale il primo posto. Reuters
Jesus Navas festeggia il gol che vale il primo posto. Reuters
Tanto rumore per nulla: onore alla Spagna. L'allarme "biscotto" si rivela infondato, una cosa da italiani malfidenti e "suspechosos". La Spagna batte 1-0 la Croazia e la elimina, senza pensarci troppo e rischiando parecchio anche sulla propria pelle. Lo 0-0 infatti dura a lungo e nella ripresa, prima che si aprissero praterie per Iniesta e compagni, le occasioni migliori sono per la Croazia. Quando Casillas si trasforma in San Iker per parare un colpo di testa a botta sicura di Rakitic: un gol spedirebbe a casa la squadra di Del Bosque, con un bagaglio di amara correttezza. I croati reclamano anche un rigore per tempo, ma di biscotti neanche l'ombra, anche se sarebbe bastato un facile 1-1, senza ricorrere al 2-2.

LIONS-I GLADIATORI 19-17






Indisponibili: AntonioB, Michelangelo
Indisponibili storici: MimmoZ, Marco, Donato, FrancescoD, GiuseppeP.

Gara iniziata alle 19:55 e terminata alle 21:10. I Gladiatori si portano due volte avanti con Matiné, ma i Lions ribaltano sul 3-2 con VitoM (2) e FrancescoB (2): 4-2.
I Gladiatori però sono superiori nella prima frazione, e allungano fino al 4-9 con Raffaele (3), Matiné e MimmoS (3), ma i Lions riescono a ribaltare fino al 12-9 con i gol di VitoC (4), VitoM (2), FrancescoB e Massimo. Fino al 16-13 i Lions mantengono sempre i tre gol di scarto, I Gladiatori accorciano sul 16-14, ma nel finale dilagano i Lions, fino al 19-14. Non basta l'orgoglio finale a I Gladiatori, e la gara termina 19-17.


Migliori dei Lions: VitoC e VitoM
Migliori de I Gladiatori: Matiné e NicolaA





TOTALE GARE: 165
VITTORIE DEI RESET/LIONS: 87 (277 punti)
VITTORIE DE I GLADIATORI: 63 (207 punti)
PAREGGI: 19
GOL DEI RESET/LIONS: 2807
GOL DE I GLADIATORI: 2543

lunedì 18 giugno 2012

La Germania fa tre su tre
Tedeschi primi, Danimarca fuori

Milano, 17 giugno 2012

Podolski e Bender firmano la terza vittoria nel girone di ferro: nei quarti la squadra di Löw troverà la Grecia. Danesi a casa: Krohn-Delhi aveva trovato il temporaneo pareggio, poi si aspetta un aiuto dall'Olanda che non arriva

Lukas Podolski, 27 anni, festeggia con un gol le 100 presenze. LaPresse
Lukas Podolski, 27 anni, festeggia con un gol le 100 presenze. LaPresse
Tre su tre nel girone di ferro. Nove punti e primo posto nel girone. La Germania si conferma "motore" dell'Europa: lo spread calcistico col Portogallo è di tre punti, con la Danimarca di sei punti, con l'Olanda addirittura di nove. E adesso sotto con la Grecia, con tutti i suoi annessi e connessi. La squadra di Löw batte 2-1 una Danimarca che per oltre un'ora spera nelle resurrezione olandese (che la aveva illusa a inizio gara) e si culla il pareggio nella speranza che basti. Quando Ronaldo spreme gli oranje, Bender firma il "tombale" sulla squadra di Olsen. Ciao Danimarca e risultato giusto, nonostante Ozil e compagni svolgano il lavoro in un modo un po' annoiato e con ritmi non proprio da Tav. Tanto basta.

Si sveglia Ronaldo: doppietta
Portogallo avanti, ciao Olanda

Kharkiv (Ucraina), 17 giugno 2012

A Kharkiv segna Van der Vaart, ma CR7 firma la rimonta e colpisce anche due pali. I portoghesi sono secondi nel gruppo B, gli oranje chiudono a zero punti

Ronaldo in trionfo col Portogallo. Afp
Ronaldo in trionfo col Portogallo. Afp
Grecia e Portogallo non vanno fortissimo in economia, ma il calcio è un'altra storia. E così, dopo i greci (allenati da un portoghese), anche la nazionale guidata da Bento raggiunge i quarti di finale dell'Europeo, chiudendo il gruppo B al secondo posto. Lo fa con un 2-1 che lascia l'Olanda a zero punti in tre partite, con buona pace della "tripla A" e delle agenzie di rating. Voto altissimo per Cristiano Ronaldo, finalmente protagonista: due gol e due pali. E benvenuto anche a lui a Euro 2012.

domenica 17 giugno 2012

La Grecia fa il colpaccio
Karagounis elimina la Russia

MILANO, 16-6-2012

Un gol dell'ex interista regala successo e qualificazione agli ellenici che chiudono al secondo posto. Inutile il forcing finale di Arshavin e compagni

L'esultanza di Georgios Karagounis, 35 anni, dopo il gol partita. Ansa
L'esultanza di Georgios Karagounis, 35 anni, dopo il gol partita. Ansa
Attenzione, la Grecia delle sorprese è tornata! Ed il riferimento all’Europeo vinto nel 2004 contro ogni pronostico è assolutamente voluto. La squadra guidata dal portoghese Fernando Santos piega la Russia con un gol del suo intramontabile capitano, l’ex interista Georgios Karagounis, e accede ai quarti come seconda del gruppo A, mentre Dick Advocaat conclude con una cocente eliminazione la sua esperienza alla guida di Arshavin e compagni (ha già firmato per il PSV Eindhoven). Assieme agli ellenici, avanza al turno successivo (come prima classficata) la Repubblica Ceca, che a Wroclaw ha battuto 1-0 la Polonia. La Grecia passa ora il testimone… al suo popolo: domani, infatti, si terrà il secondo round delle elezioni parlamentari, decisivo per nominare il nuovo premier che dovrà gestire una crisi economica ormai drammatica. E chissà che l'impresa di Varsavia possa essere di buon auspicio.

Jiracek gol, Polonia fuori
I cechi volano ai quarti

Milano, 16 giugno 2012

Nella ripresa arriva la rete qualificazione del centrocampista che elimina i padroni di casa, copia sbiadita della squadra vista all'esordio contro la Grecia. La squadra di Bilek arriva prima nel girone A

Perde l'imbattibilità la Polonia, proprio nella partita della vita. Non le accadeva da otto partite e non era mai successo contro la Repubblica Ceca. Ma non c'è niente da eccepire: i cechi non hanno dato spettacolo ma hanno svolto il compitino in attesa di colpire. Lo hanno fatto con Jiracek al 27' del secondo tempo. E una volta segnato, la Polonia si è sciolta, mentalmente e fisicamente. Ora rimane solo l'Ucraina a difendere i colori degli organizzatori di Euro 2012.
La gioia dei cechi e sullo sfondo la delusione del pubblico polacco. Afp
La gioia dei cechi e sullo sfondo la delusione del pubblico polacco. Afp

Prandelli fa le prove di Irlanda
Balotelli fuori, si pensa al rombo

CRACOVIA (Polonia), 16 giugno 2012

Il c.t. schiera Cassano e Di Natale insieme in partitella, Mario interrompe l'allenamento per un risentimento al ginocchio. Spazio a Diamanti trequartista, ma contro il Trap potrebbe essere Thiago Motta ad agire dietro le punte. Barzagli recuperato: lunedì dovrebbe giocare

Gazzetta TV
 
Prove di Irlanda. Caldo torrido su Cracovia, per la prima volta da quando gli azzurri sono qui, quando Prandelli dirige l’allenamento pomeridiano, dopo i test atletici effettuati in mattinata. Cassano e Buffon scherzano entrando mano nella mano, giocando come ragazzini. Il clima è sereno, anche se il momento è cruciale, e la tensione sale. Per forza.

sabato 16 giugno 2012

L'Inghilterra ringrazia Walcott
Ibra è già fuori dall'Europeo

KIEV (Ucraina), 15 giugno 2012

L'esterno dell'Arsenal entra sul 2-1 per la Svezia e cambia la partita segnando il pari e regalando a Welbeck l'assist del sorpasso. Per gli scandinavi inutile la doppietta di Mellberg: sono eliminati

L'abbraccio tra Walcott e Welbeck dopo il gol partita. Afp
L'abbraccio tra Walcott e Welbeck dopo il gol partita. Afp
Rooney guarda la sua Inghilterra dalla tribuna e il cuore fa mille sobbalzi: prima ride, applaude, se la gode. Poi soffre, quasi non crede ai suoi occhi. Poi sospira. E infine ride ancora. Anche Ibra, per lunghi tratti, guarda la sua Svezia, ma dal campo. Poi si sveglia ogni tanto, ma resta il senso di un'incompiuta: gli scandinavi perdono 3-2 una gara piena di colpi di scena e sono già eliminati. A quota zero, per loro Francia e la stessa Inghilterra, appaiate in testa a quota 4, sono irraggiungibili.

Menez, croce e delizia
La Francia c'è, Ucraina k.o.

Milano, 15 giugno 2012

La squadra di Blanc vince 2-0 e si porta in testa al girone D. Decidono l'ex romanista, che nel primo tempo fallisce due grosse occasioni, e Cabaye. Partita sospesa per quasi un'ora per un nubifragio

Menez e Benzema festeggiano il gol del vantaggio. Afp
Menez e Benzema festeggiano il gol del vantaggio. Afp
La Francia batte due colpi, manda k.o. i padroni di casa dell'Ucraina che speravano già nel passaggio del turno, e si porta in testa al gruppo D. La squadra di Blanc fa la partita per 90': nel primo tempo pesano i gol sbagliati (da Menez, su tutti), che arrivano invece, uno dopo l'altro, a inizio ripresa. L'Ucraina prova a rispondere, soprattutto con Shevchenko, ma il divario tecnico è evidente. Ora Blokhin dovrà giocarsi il tutto per tutto nell'ultima partita con l'Inghilterra.

venerdì 15 giugno 2012

Azzurri, torna l'incubo "biscotto"
Spagna-Croazia, col 2-2 usciamo

MILANO, 14 giugno 2012

All'Italia potrebbe non bastare la vittoria con l'Irlanda: in caso di pari con almeno 4 gol saremmo beffati. Una situazione simile a quella che ci costò la qualificazione a Euro 2004

22 giugno 2004: Cassano esce dal campo disperato dopo Italia-Bulgaria. Ansa
22 giugno 2004: Cassano esce dal campo disperato dopo Italia-Bulgaria. Ansa
Otto anni fa più che di biscotto si poteva parlare di torta salmonata, con quel poco scandinavo 2-2 tra Svezia e Danimarca che ci buttò fuori da Euro 2004. E purtroppo una situazione molto simile si ripropone per l'Italia di Cesare Prandelli, che si rischia di farsi una gita molto amara in pasticceria. Biscotto. Torta. Chiamatela come volete. Ma proprio come allora la qualificazione ai quarti non dipende più soltanto da noi. E speriamo che la scaramanzia sia solo una debolezza italica, perché oggi come allora il nostro gruppo è il C...
PARAMETRI — Per determinare un piazzamento a parità di punti conta in primis la classifica avulsa, poi si deve considerare la differenza reti nella classifica avulsa e quindi il maggior numero di reti segnate sempre in questo ambito. In caso di ulteriore parità si ricorre prima alla differenza reti e poi al maggior numero di reti segnate nella fase a girone. Ulteriore discriminante è la classifica Uefa. Ecco perché anche sommergere di reti l'Irlanda potrebbe non bastare.
SCENARI — Bisogna partire dal presupposto più scontato: un successo degli azzurri lunedì contro l'Irlanda, già eliminata. Non dovrebbe essere come scalare un ottomila, vista la pochezza della squadra del Trap. Il problema sta nella partita tra Spagna e Croazia. Se una delle due vince, l'Italia passa come seconda ed è finita (benissimo) così. Molto più complicato il quadro in caso di pareggio tra spagnoli e croati, con l'arrivo di tre squadre a 5 punti, con lo stesso numero di punti negli scontri diretti (3) e una differenza reti di 0. Come spiegato poco sopra, sarebbero decisivi i gol segnati negli scontri diretti. L'Italia si fermerà a 2, sia Spagna che Croazia sono a 1 prima del loro scontro diretto.
PAREGGI FAVOREVOLI — E lo 0-0 ci sarebbe evidentemente favorevole: l'Italia sarebbe prima, la Spagna, che vanta una migliore differenza reti globale rispetto alla Croazia, seconda. L'1-1 sarebbe un vero rompicapo: l'Italia passa insieme alla Spagna se batte l'Irlanda con almeno tre reti di scarto e con due reti segnandone almeno quattro, ma anche vincendo per 3-1 (lo stesso punteggio ottenuto dalla squadra di Bilic contro la squadra di Trapattoni) in virtù del 4° posto nel ranking Uefa rispetto al 7° della Croazia.
PAREGGI SFAVOREVOLI — Ogni pareggio con almeno 4 gol complessivi ci condannerebbe, perché saremmo la squadra con meno gol segnati negli scontri diretti a parità di punti e differenza reti nelle partite in questione. La nazionale di Del Bosque sarebbe prima, quella di Bilic seconda.
IL PRECEDENTE — All'Europeo del 2004, l'ultima giornata del girone presentava Italia-Bulgaria e Svezia-Danimarca. Era necessario battere i bulgari e sperare che il derby scandinavo non terminasse 2-2, unica combinazione che ci avrebbe estromesso. Detto fatto: l'Italia soffre contro la Bulgaria già eliminata e vince 2-1 con gol decisivo di Cassano al 93'. Ma pochi secondi dopo arriva la notizia che la Svezia, sotto 2-1 contro la Danimarca, ha pareggiato all'89' con Jonson. L'Italia, imbattuta, è fuori per minor numero di reti segnate negli scontri diretti. E sapete chi era il c.t. azzurro? Giovanni Trapattoni. Già proprio il Trap. Che guarda caso siederà sulla panchina irlandese lunedì sera...
(da gazzetta.it)

Dominio assoluto della Spagna
Quattro gol, Trap già eliminato

Milano, 14 giugno 2012

Doppietta di Torres, gol di Silva e Fabregas a completare un "torello" di 90' sull'Irlanda. Ora gli spagnoli hanno sistemato la differenza reti e con un pareggio 2-2 chiudono primi il girone. Irlandesi senza armi: matematicamente fuori

Il gol di Fernando Torres per l'1-0 della Spagna. Ap
Il gol di Fernando Torres per l'1-0 della Spagna. Ap
Adesso, ahinoi, la tavola europea è apparecchiata per una grande "biscottata". Il 4-0 "torellante" di Torres e compagnia sui poveri soldatini trapattoniani mette la Spagna nella condizione di pareggiare 2-2 la prossima e vincere comunque il girone. Lo stesso risultato promuove in carrozza la Croazia e ci spedisce a casa (nessun morto, fra loro, e nemmeno feriti). Le nostre speranze di non trovarci nell'identico scenario del 2004 erano legate a una impresa dell'Irlanda. Impresa impossibile: non c'è mai stata partita, ma una superiorità a tratti imbarazzante dai "campioni di tutto", che hanno mantenuto lo score in bilico per un tempo solo per il vecchio vizio di piacersi troppo. Ma a chi non piace la Spagna, quando gioca così? Del Bosque non fa l'orgoglioso e cede al centravanti: dentro Fernando Torres, che chiuderà con una doppietta. I gol di Silva (colpo di biliardo) e Fabregas (bomba diagonale) "condiscono" il tabellino. Le Furie Rosse sono tornate ad alti livelli, anche se il test non è stato proprio probante.

Italia, altro pari con la Croazia
E ora si tifa Trap

POZNAN (Polonia), 14 giugno 2012

Ancora un altro 1-1 per gli azzurri: avanti al 39' grazie a una splendida punizione di Pirlo, si fanno riprendere al 72' da Mandzukic. La qualificazione ai quarti sarà da sudare

Felicità azzurra dopo il gol di Pirlo. LaPresse
Felicità azzurra dopo il gol di Pirlo. LaPresse
L’Italia pareggia ancora, e ancora per 1-1, all’Europeo. Ma se l’1-1 con la Spagna a Danzica era stato un mezzo successo, in assoluto, considerato l’avversario, e per come era maturato, questo di Poznan con la Croazia è sinonimo di rimpianto e di occasione sprecata. Perché l’Italia ha giocato bene, un eccellente primo tempo ed una ripresa ordinata, nella quale non è però riuscita a proteggere il vantaggio di Pirlo. Ha infatti replicato Mandzukic, costringendo gli azzurri addirittura ad un finale in affanno. La Croazia resta così tabù per la Nazionale - mai sconfitta in 6 confronti diretti post disgregazione della Jugoslavia -, ma soprattutto il girone resta apertissimo, con una prevedibile corsa a tre con i biancorossi e la Spagna per i primi due posti che valgono la qualificazione ai quarti. Lunedì 18 la Nazionale affronterà l’Irlanda di Trapattoni: servirà una vittoria, e potrebbe non bastare in caso di successo spagnolo con l'Eire stasera. Perché con un 2-2 o un pari con più gol tra Spagna e Croazia saremmo comunque fuori.

giovedì 14 giugno 2012

Uragano Gomez, super Germania
Olanda, qualificazione complicata

KHARKIV (Ucraina), 13 giugno 2012

Finisce 2-1 a Kharkiv: grande prova della favorita del torneo, che va sul 2-0 con la doppietta del centravanti del Bayern. Nella ripresa Van Persie prova a riaprirla, ma Neuer non rischia nulla nel finale. Tedeschi vicinissimi ai quarti, ancora una speranza per gli olandesi

Mario Gomez, 26 anni, festeggiato dai compagni. Afp
Mario Gomez, 26 anni, festeggiato dai compagni. Afp
Tanta qualità in campo. Sprecata e fine a se stessa quella dell'Olanda, al servizio di un'organizzazione e di un collettivo pazzeschi quella della Germania. Con queste premesse non può che finire con la vittoria dei tedeschi, a un passo dalla qualificazione dopo il 2-1 alla nazionale di Van Marwijk. Un punteggio che va stretto a Low, anche se il calo fisico del finale ci offre una dimensione meno stellare della favorita del torneo, che ha avuto il torto di non chiudere la partita, complicandosi la vita nel finale, anche se più nella forma che nella sostanza.

Bendtner non basta
Il Portogallo vince 3-2

LVIV (Ucraina), 13 giugno 2012

La squadra di un pessimo Cristiano Ronaldo, segna con Pepe e Postiga, ma subisce la rete dell'attaccante della Danimarca. All'87' arriva il gol della vittoria di Varela, subentrato tre minuti prima a Raul Mereles

Delirio portoghese dopo il gol di Varela. Afp
Delirio portoghese dopo il gol di Varela. Afp
Il Portogallo dà uno scossone alla classifica del gruppo B, agganciando in testa proprio la Danimarca battuta 3-2 a Lviv, e la Germania che affronta l'Olanda. Gara intensa, in cui i danesi recuperano il 2-0 iniziale di Pepe e Postiga, grazie a una doppietta di Bendtner. Ma nel finale arriva la rete di Varela che trova l'angolo giusto e i tre punti. Chi si aspettava un Cristiano Ronaldo in spolvero è rimasto deluso: CR7 gioca male e sbaglia due gol pazzeschi.

Thiago, stallo col Psg
Deciderà Berlusconi

PARIGI (Francia), 13 giugno 2012

Gli appelli dei tifosi e il mal di pancia dello spogliatoio potrebbero spingere il Milan a bloccare tutto. Trattativa ferma sulla proposta parigina: ai rossoneri 42 milioni più bonus, al brasiliano quinquennale da 10 milioni. E Leo: "Potremmo rinunciare"

Thiago Silva, 27 anni. Forte
Thiago Silva, 27 anni. Forte
Adriano Galliani è tornato a Milano. In due giorni il mondo non è cambiato: Thiago Silva è ancora un giocatore del Milan, e nelle casse del club di via Turati non sono piovuti i milioni dello sceicco. Già, perché in mattinata qualcosa è cambiato, da Milano potrebbe infatti essere arrivato l'input di bloccare tutto e tornare a casa. Il Paris Saint Germain resta con un pugno di mosche in mano - almeno per il momento - dopo aver assaporato a lungo l'idea di inserire nello spogliatoio il difensore più forte del mondo. Intanto Galliani, appena atterrato a Milano, ha parlato a telefono con Berlusconi. Il Psg ha presentato l'offerta, Galliani l'ha portata a Milano: adesso deciderà (a breve) il Cavaliere.


Juve: ecco Asamoah-Isla
E c'è un'operazione-Giovinco

Milano, 13 giugno 2012

A Milano è stato trovato l'accordo con i due centrocampisti: domani firmeranno dopo le visite mediche a Torino. Ora Marotta incontrerà il Parma per riguadagnare posizioni sulla Formica Atomica. Ieri è arrivato il portierino Leali, poi sarà caccia al top player

Mauricio Isla e Kwadwo Asamoah, 23 anni. Gasport
Mauricio Isla e Kwadwo Asamoah, 23 anni. Gasport
Nomi, cognomi, firme e sostanza. Il centrocampo formato-Champions di Antonio Conte inizia a modellarsi, a prendere forma. Nel pomeriggio, a Milano, Marotta e Paratici hanno superato l'ultimo ostacolo con i procuratori di Asamoah ed Isla. Limati gli ultimi dettagli, i due ex dell'Udinese sono virtualmente giocatori della Juventus. La firma arriverà domani dopo che avranno superato le visite mediche a Torino.


"I gay? Non ci facciamo mancare nulla
Formazione? Ho un solo dubbio"

POZNAN, 13 giugno 2012

Il c.t. azzurro alla vigilia della gara-chiave con la Croazia stempera il caso Cassano: "Mi basta che Antonio giochi come con la Spagna". Sulla formazione: "Devo ancora assegnare una maglia. Balotelli? L'ho visto concentrato". Pirlo: "Ho sensazioni molto positive"

Cesare Prandelli con Antonio Cassano. Ansa
Cesare Prandelli con Antonio Cassano. Ansa
Un dubbio. Quello di formazione, che il c.t. dell’Italia Cesare Prandelli dice di avere ancora, alla vigilia della sfida con la Croazia, a Poznan. Non parla di un recente pisolino, come aveva fatto prima della Spagna, come dimostrazione di serenità. Stavolta ha un ballottaggio in testa. Lui non fa nomi, ma tutti gli indizi portano a Balotelli e Di Natale: è la scelta che rischia di non farlo dormire stanotte, altro che pisolino pomeridiano. Per il resto conferma De Rossi difensore e tutto il resto della squadra che ha fatto così bene all’esordio dell’Europeo, contro la Spagna. E teme l’intensità e la fisicità della Croazia. Accanto a lui in conferenza stampa c’è Pirlo, che pensa positivo, e prefigura una Nazionale che possa regalare ai tifosi azzurri grandi soddisfazioni.

mercoledì 13 giugno 2012

"Kuba" risolleva la Polonia
Russia, occasione sprecata

Momenti di tensione in campo a Varsavia. Afp

Gruppo A: finisce 1-1 il match di Varsavia, a Dzagoev risponde Blaszczykowski. Tutti i verdetti sono rimandati a sabato 16 giugno

Decidono i capitani, nel bene e nel male. Siamo al minuto 55 di Polonia-Russia, Arshavin conduce il contropiede che potrebbe raddoppiare il vantaggio della sua nazionale e far calare il gelo su Varsavia. Invece sbaglia malamente l'assist e il capitano avversario, Blaszczykowski, presenta il conto pochi istanti più tardi col bolide dell'1-1. Finisce in parità il big match del gruppo A dell'Europeo: dopo le tensioni e i disordini tra tifosi nelle ore che hanno preceduto il match, il pareggio potrà contribuire (si spera) a non accendere troppo gli animi nella notte della capitale.

Ai cechi vengono i sei minuti
I greci hanno solo il cuore: 2-1

WROCLAW, 12 giugno 2012

Repubblica Ceca subito avanti di due gol con Jiracek e Pilar, nella ripresa un colossale errore di Cech regala a Gekas il gol della speranza, ma la squadra di Santos non tira più in porta

Petr Jiracek, centrocampista del Wolfsburg, autore del secondo gol. LaPresse
Petr Jiracek, centrocampista del Wolfsburg, autore del secondo gol. LaPresse
Sulla carta si affrontavano le due squadre peggiori del girone meno competitivo. E che ci stupirebbero molto se dovessero fare strada. Premesse non entusiasmanti. Ma in campo si è vista una partita degna di una fase finale di un Europeo. La Repubblica Ceca batte 2-1 la Grecia e alimenta le speranze di qualificazione. Certo, non sarà facile far punti con la Polonia, ma i fratellini di Poborsky e Nedved, molto lontani dai livelli degli europei del 1996 e del 2004, meritano di restare in corsa, facendo vedere che quella vista con la Russia era una squadra sì con dei limiti, ma anche in serata no. I greci invece restano appesi a un filo, prigionieri dei loro limiti qualititativi e di una certa sterilità offensiva, anche se con un grande spirito. Se poi una squadra che ha costruito le proprie fortune sulla tenuta difensiva prende due gol nei primi 6', allora non può che mettersi male.

Moratti: "Scherzato con Agnelli
Giovinco? E a chi non piace..."

Massimo Moratti, 67 anni. Ansa

Il presidente dell'Inter: "Ho controllato se sulla giacca ci fosse la scritta dei trenta scudetti...". E sul mercato: "Giovinco e Lucas sono solo idee, per ora. Destro è forte, ma Longo sta crescendo e il futuro è suo"

La cena di gala organizzata dalla News Corporation è l'occasione per il presidente dell'Inter Massimo Moratti e quello della Juventus Andrea Agnelli di affrontare con il sorriso la questione della terza stella reclamata dal club bianconero. "Abbiamo scherzato sui trenta scudetti, ho controllato se ci fosse la scritta...", ha raccontato sorridendo Moratti indicandosi il petto prima di lasciare Villa Reale.

Cassano: "Cedere Thiago è un delitto"
Sui gay si corregge: "Non sono omofobo"

CRACOVIA (Pol), 12 giugno 2012

Dichiarazioni choc dell'azzurro che poi parla del futuro rossonero: "Non so se resto al Milan. Ibra non l'ho sentito. Ma se si arrabbia per Thiago gli do ragione: non è sostituibile, lui è il 50 per cento della nostra squadra. Io da ignorante non lo darei mai via. Bisogna essere chiari sugli obiettivi: senza di lui non si può lottare per campionato e Champions" Su Balotelli: "Io suo tutor? Immagina come siamo messi"

Antonio Cassano, in conferenza stampa a Cracovia. Forte

Uno spettacolo. Antonio Cassano si presenta di rado davanti ai microfoni, ma quando lo fa regala titoli ad ogni frase. Arriva in ritardo a Casa Azzurri perché nel pomeriggio su Cracovia piove a dirotto, le strada sono allagate, per qualche minuto. Forse sarà l’evento epocale di una sua conferenza stampa... Poi ne ha per tutti. Dunque: è all’Europeo per grazia divina, dopo quello che gli è capitato. Ma ora vuole giocarselo da protagonista. Ha parole dolci per Balotelli, cui dovrebbe fare da tutor, ma pure per Di Natale, per lui "un cecchino, sottoporta". Poi la "bomba" arriva quando si parla di Milan. Dice che non sa se resterà o meno, e che vendere Thiago Silva è un delitto. E, nel caso, poi bisogna essere chiari: diventerebbe impossibile per i rossoneri lottare per vincere la Champions o lo scudetto. Infine il capitolo gay in azzurro, le parole dette col sorriso "se ci sono froci, problemi loro. Spero di no" diventano un caso. In serata, la rettifica: "L'omofobia è un sentimento che non mi appartiene, oggi non volevo offendere nessuno e non voglio assolutamente mettere in discussione la libertà sessuale delle persone".