Spagna, il triplete è realtà
Mai nessuno come la Roja
MILANO, 29 giugno 2012
Due Europei di fila e un Mondiale: la squadra di Del Bosque è nella leggenda. Riviviamo quattro anni di trionfi
- E' il 29 giugno 2008: il c.t Luis Aragones è portato in trionfo dopo il successo all'Europeo. Ap
Gli ultimi 4 anni hanno cambiato la storia calcistica della
Spagna. C'è stato il Barcellona di Pep Guardiola, che ha elevato il
calcio e a forma d’arte vincendo una quantità di trofei (14)
difficilmente ripetibile. Poi la nazionale, capace di aprire all’Europeo
del 2008 un cerchio che (momentaneamente, aspettando Brasile 2014) si è
chiuso dopo il 4-0 all'Italia, con la conquista della seconda rassegna
continentale consecutiva inframmezzata da un Mondiale. Finora nessuno
c’era riuscito. Superata anche la grande Germania degli Anni 70,
vincitrice dell’Europeo del 1972, del Mondiale 1974 contro l’Olanda di
Cruyff e Neeskens e finalista all’Europeo 1976, perso con la
Cecoslovacchia ai rigori. Prima del 2008, la Spagna aveva vinto solo un
campionato europeo nel 1964, disputato in casa. Era la squadra di Suarez
e Gento, degli eroi della finale Pereda e Marcelino. L’uomo della
svolta si chiama Luis Aragonés, che prende in mano la nazionale dopo la
sfortunata uscita al primo turno a Euro 2004.
Nessun commento:
Posta un commento