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domenica 4 marzo 2018

Calcio sotto shock, è morto il capitano della Fiorentina Astori

Il difensore è morto in nottata nell'albergo di Udine in cui si trovava con la squadra: a causare il decesso sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio. L'ufficio stampa viola: «Non aveva patologie particolari»
domenica 4 marzo 2018

TORINO – Il mondo del calcio è sotto shock per la morte del capitano della Fiorentina Davide Astori. A causare la morte, avvenuta nella notte, sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio. Al momento del decesso si trovava nell'albergo 'La' di Moret' in ritiro insieme alla squadra in vista della partita con l'Udinese. L'incontro, come tutti gli altri in programma, è stato rinviato per decisione del commissario della Lega Calcio, Giovani Malagò. Il giocatore lascia la compagna Francesca Fioretti e una figlia di due anni, Vittoria. Intorno alle 18.30 è giunta all'obitorio di Udine la compagna di Davide Astori, scortata da un'auto civetta delle forze dell'ordine.

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LA MAGLIA IN VETRINA - La maglia rossoblù numero tredici in vetrina nel Cagliari store. È l'omaggio reso dal club del presidente Tommaso Giulini a Davide Astori, il capitano della Fiorentina che ha trascorso in Sardegna sei anni della sua carriera e che oggi è morto mentre si trovava ad Udine con la squadra per disputare la gara di campionato. La casacca è esposta nel negozio del centralissimo Largo Carlo Felice, proprio davanti alla statua del re sabaudo solitamente punto di ritrovo dei tifosi rossoblu per festeggiare scudetto, promozioni e sofferte salvezze. Astori era molto legato a Cagliari: negli anni della sua permanenza in Sardegna aveva anche aperto una attività, una gelateria proprio in una traversa del Largo Carlo Felice, questo pomeriggio con le serrande abbassate. Sulla vetrina un cartello eloquente: "questo esercizio rimane chiuso a causa della prematura e improvvisa scomparsa del nostro titolare Davide Astori. Il locale riaprirà non prima di aver dato l'estremo saluto al nostro Davide".
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LUTTO CITTADINO - Il sindaco di Firenze Nardella ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. Il patron Andrea Della Valle: «Siamo sconvoltim lunedì avrebbe rinnovato il contratto per finire la carriera nella Fiorentina».
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I familiari di Astori sono arrivati nell'obitorio di Santa Maria della Misericordia. Si tratterebbe dei genitori e del fratello Bruno, arrivati poco dopo le 15 in albergo. I parenti hanno evitato la folla di giornalisti in attesa entrando nell'hotel da un ingresso retrostante. Qui era ad attenderli un'auto che li ha accompagnati all'obitorio.
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Il portiere viola, Marco Sportiello, è stato ascoltato in mattinata dai Carabinieri di Udine, che stanno indagando sulle cause che hanno portato alla morte di Astori, visto che l'estremo difensore è stato uno degli ultimi compagni ad aver visto ieri sera, prima del suo decesso, il capitano della Fiorentina, all'interno dell'albergo che ospitava il club toscano in terra friulana. Il pubblico ministero titolare dell'inchiesta sulla morte di Davide Astori ha invece ascoltato, sempre nelle scorse ore, proprio all'interno dell'albergo, alcuni dirigenti viola e il medico sociale della società gigliata. Si tratta di prassi in casi di scomparse improvvise, come quella avvenuta per Davide Astori.
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CAUSE NATURALI - "L'idea è che il giocatore sia deceduto per un arresto cardiocircolatorio per cause naturali", anche se "è strano che succeda una cosa del genere a un professionista così monitorato senza segni premonitori". Lo ha detto il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo. "È strano che un professionista venga colto da un malore così senza segni premonitori ma tutto è possibile. L'imponderabile può sempre succedere", ha aggiunto il Procuratore De Nicolo. La Procura, che con il pm Barbara Loffredo sta coordinando gli accertamenti sul decesso del capitano della Fiorentina Davide Astori, attenderà il primo esito dell'ispezione esterna che il medico legale Carlo Moreschi condurrà nella giornata di oggi sul calciatore prima di decidere se disporre l'autopsia. Esame autoptico che, è presumibile, potrebbe essere disposto nei prossimi giorni.
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MALAGO' - "Verso le 10 mi ha chiamato Marco Brunelli della Lega e mi ha dato questa notizia drammatica. Mi ha spiegato che i dirigenti della Fiorentina erano andati a bussare in camera di Astori e lo avevano trovato senza vita. Sono rimasto senza parole". Cosi il presidente del Coni e commissario della Lega A, Giovanni Malagò, in conferenza stampa. "Nel frattempo - aggiunge - Genoa e Cagliari stavano per scendere in campo. Davide aveva giocato in Sardegna ed i suoi vecchi compagni di squadra avevano esternato di non voler entrare in campo. Ho contattato sia Giulini che Preziosi e poi con Nicchi ed abbiamo rinviato la partita". "Dopo questo ho ricevuto molti messaggi, da presidenti, da Damiano Tommasi che mi rendevano partecipe che in tutte le squadre c'erano giocatori che manifestavano medesima opinione", spiega. "La partita che poteva essere maggiormente in discussione per il rinvio era chiaramente Milan-Inter, squadra in cui mi hanno detto che Borja Valero e Vecino non se la sentivano di scendere in campo - racconta - ho cercato allora il ministro Minniti ma era in volo allora ho parlato con il Capo della Polizia dicendogli che volevo rinviare la giornata. Mi hanno detto che avevano la stessa opinione e quindi ho deciso di rinviare tutte le gare compreso il derby. Il Milan ha dato subito disponiblità".
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RECUPERO SERIE A - "Ci sono diverse idee su come recuperare le partite di Serie A rinviate oggi” ha continuato Malagò, parlando della questione relativa al calendario dopo il rinvio delle partite odierne. Il problema principale riguarda il derby Milan-Inter: i rossoneri al momento non hanno date a disposizione perché ancora impegnati in Europa League e qualificati per la finale di Tim Cup, in programma il 9 maggio. Una delle ipotesi sul tavolo è proprio quella di far slittare l'ultimo atto della Coppa Italia dopo la fine del campionato, prevista il 20 maggio, per far giocare il derby della Madonnina il 9 maggio: "Non so se questo sia fattibile, dobbiamo informarci", ha osservato Malagò facendo riferimento anche agli impegni delle nazionali in vista dei Mondiali di Russia. Di certo questa ipotesi non sarebbe possibile qualora la Juventus si qualificasse per la finale di Champions League, in programma sabato 26 maggio. La data del derby milanese, dunque, al momento resta un rebus: un'eliminazione del Milan dall'Europa League, naturalmente, renderebbe disponibili ulteriori date, scenario però impossibile da prevedere al momento. Domani Malagò sarà a Milano per una riunione informale della Lega di A, durante la quale sarà affrontato anche la questione del calendario. Per le altre partite rinviate (Genoa-Cagliari, Chievo-Sassuolo, Udinese-Fiorentina, Benevento-Verona, Torino-Crotone e Atalanta-Sampdoria) la situazione è meno complessa: potrebbero essere recuperate il 14 marzo (non in orario serale perché si gioca la Champions), ad eccezione di Atalanta-Sampdoria perché nella stessa giornata è già stato fissato il recupero di Juventus-Atalanta, gara rinviata una settimana fa per la neve; in alternativa le sei gare in questione potrebbero essere disputate ad aprile, in uno dei mercoledì di Champions, quindi non in orario serale.
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IL RACCONTO DELLA FIORENTINA - A raccontare il dramma Astori, davanti all'albergo dove alloggiava la Fiorentina, sono stati i componenti dell'ufficio stampa del club viola. "Stamattina non si e' presentato a colazione: di solito lui arrivava per primo, non arrivando entro il termine ultimo siamo andati a controllare. Un massaggiatore e' salito e lo ha trovato. Il corpo e' stato portato in ospedale per l'autopsia, che dovrebbero fare in giornata.L'ultimo a vederlo e' stato Sportiello, Astori dormiva in singola ma senza un motivo preciso. Non aveva patologie particolari: sono super controllati tutti i calciatori. Della famiglia non e' arrivato nessuno, la squadra tornera' a Firenze nel pomeriggio. La famiglia e' stata avvertita dalla societa', la compagna e' stata avvertita dai dirigenti presenti a Firenze", ha dichiarato l'addetto stampa della Fiorentina ai cronisti presenti a Udine.
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COMUNICATO FIORENTINA -  "La Fiorentina profondamente sconvolta - si legge nella nota - si trova costretta a comunicare che e' scomparso il suo capitano Davide Astori, colto da malore. Per la terribile e delicata situazione, e soprattutto per rispetto della sua famiglia si fa appello alla sensibilita' degli addetti ai lavori".

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